Gelo sulle strade a Padova e provincia, un morto nell’Alta padovana e lunghissime colonne a causa delle auto senza pneumatici termici

 

Davvero un brutto risveglio per gli automobilisti padovani ed in generale per quelli veneti a causa delle ripercussioni sul traffico della gelata che ha ricoperto con uno strato di ghiaccio le strade non prevenetivamente cosparse di salamoia. Le cronache raccontano di una mattinata da incubo iniziata già prima dell’alba con alcune uscite di strada da parte di automobilisti, in larghissima parte, sprovvisti di gomme termiche. Eventi che hanno messo a dura prova la capacità operativa di vigili del fuoco e suem 118 oltre a carabinieri e polizia stradale. L’evento più grave si è registrato a Camposampiero, in via Corso, quando intorno alla 6.30 un automobilista albanese è uscito di strada e perso al vita nello schianto della sua auto. Un altro incidente si è verificato sulla A4, tra Padova e Vicenza: un camion è finito di traverso sulla carreggiata. Le operazioni di recupero hanno causato la formazione di lunghissime code sul tratto autostradale. Non va meglio sulla statale 308 del Santo statale 16 Adriatica, dove le vetture procedono incolonnate.

 

Per prevenire danni all’impianto idraulico il gruppo Hera ha diramato il seguente comunicato:
L’abbassamento ulteriore delle temperature previste per i prossimi giorni alza la soglia di attenzione anche sugli impianti idrici esterni alle abitazioni, in particolare su condotte e contatori dell’acqua, che possono arrivare a rompersi causa il gelo.
Nel caso di contatori posti all’interno di proprietà private, la sua corretta custodia (e dunque anche la sostituzione) spetta al cliente del servizio e dunque è di assoluto interesse del cittadino provvedere alla sua protezione. Anche in caso di contatore posto in pozzetto all’esterno del fabbricato (dunque al di fuori della proprietà privata) è utile attivare accorgimenti utili a non fare gelare l’acqua nei tubi. L’innesco del gelo all’interno della proprietà del cliente, può infatti rapidamente propagarsi fino al contatore esterno, determinandone la rottura. Nel caso venisse rilevata incuria nella manutenzione della rete privata, AcegasApsAmga può riservarsi il diritto di addebitare il costo dell’intervento di sostituzione.
A questo proposito, dunque, l’Azienda ricorda alcuni semplici accorgimenti che possono evitare disagi nella fruizione del servizio e spese impreviste.

Contatori posti su proprietà privata del cliente
I contatori a rischio sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le seconde case.

Lasciare un filo d’acqua in uscita da un rubinetto
Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi.

Isolare i vani esterni che contengono i contatori
I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile, purché di spessore di almeno due centimetri e mezzo. Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con lana di vetro o stracci. Si tratta di materiali che assorbono l’acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio di guasti.

Chiudere l’acqua nelle case disabitate
Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto. Con temperature particolarmente basse e per lunghi periodi è possibile installare cavetti scaldanti, alimentati elettricamente e dotati di termostato per contenere i consumi di energia.

Contatori posti in pozzetti esterni alla proprietà
Premesso che le condotte idriche interrate non “gelano” in quanto di per sé protette, la formazione del ghiaccio può avvenire in quei tratti di tubazione di piccolo diametro quali impianti antincendio, utenze domestiche, condominiali ed industriali passanti (ad es. vani aperti o esposti al vento, nicchie, scantinati, sotto-intonaco in ambienti non riscaldati e in generale in locali non frequentati abitualmente). Come detto, tale “innesco” si può però propagare rapidamente fino a raggiungere anche i contatori posti nei pozzetti all’esterno del fabbricato.

Lasciare un filo d’acqua in uscita da un rubinetto
Per prevenire la formazione del gelo sulle condotte idriche private, è anche in questo caso utile lasciar scorrere “un filo” d’acqua da un rubinetto dell’impianto interno.

Proteggere la rete idrica su proprietà privata
Inoltre occorre proteggere/coibentare i tratti di tubazione scoperta evitando l’esposizione diretta agli agenti atmosferici.

Scaricare gli impianti terminali
Un altro consiglio importante, infine, è di scaricare e vuotare completamente gli impianti di irrigazione posti, ad esempio, nei giardini.

Si ricorda che in caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione ad AcegasApsAmga, telefonando al numero verde del Pronto Intervento: 800 996 062.