Si è dimesso ufficialmente per motivi personali. Certo si è dimesso prima che gli venissero conferiti i poteri straordinari che gli avrebbero dato la facoltà, ad esempio, di firmare l’accordo di programma per la realizzazione del nuovo ospedale di Padova in zona est. Ed invece a guidare Padova fino alle prossime elezioni di maggio/giugno sarà un altro prefetto che arriverà a giorni da Roma. Poichè quello di oggi è l’ultimo giorno alla guida pro tempore di palazzo Moroni per Michele Penta. “Fulmine a ciel sereno (o quasi) a Palazzo Moroni” scrive Davide D’Attino dando la notizia sul Corrieredelveneto.it. “Nel primo pomeriggio di giovedì 26 gennaio, il commissario prefettizio Michele Penta, in carica dal 14 novembre scorso dopo la caduta anticipata dell’allora sindaco leghista Massimo Bitonci – prosegue l’articolo del Corriere del Veneto -, ha infatti improvvisamente rassegnato le proprie dimissioni da reggente del Comune di Padova. A darne notizia, è stato il prefetto Patrizia Impresa: «Il commissario Penta mi ha comunicato la propria indisponibilità a proseguire, per motivi personali, nell’espletamento dell’incarico conferitogli».
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