Gioco d’azzardo: la campagna “Solo se puoi” ha fatto tappa ad Abano

 

E’ stata un successo la tappa veneta del tour “Solo se puoi”, campagna di sensibilizzazione sulle problematiche connesse ad un rapporto insano con il denaro promossa da Fondazione Adventum in collaborazione con l’ambulatorio antiusura. La campagna ha fatto tappa in piazza Mercato ad Abano Terme, comune turistico che da anni invoca a gran voce una sede distaccata del casinò di Venezia. Una ipotesi in tal senso viene ciclicamente riproposta ad ogni tornata elettorale, ma finora senza successo.
Certo sarebbe fuorviante insinuare nella popolazione il concetto che l’uso sporadico di gratta e vinci o qualche puntata al casinò, fisico o online che sia, oppure qualche puntata alla recivitoria delle scommesse costituisca un pericolo: in pochi sostengono infatti che il gioco d’azzardo online sia da demonizzare. Esistono da anni moltissimi siti internet che agiscono nella legalità secondo i dettami molto stringenti di AAMS, gli ex monopoli di Stato, che quindi offrono un passatempo come tanti, mettendo al riparo il consumatore da abusi attraverso la possibilità di mettere dei limiti massimi mensili o settimanali alle puntate.
E’ il caso ad esempio delle nuove slot-machine online che permettono di puntare denaro in tutta sicurezza. Un altro paio di maniche invece per quanto riguarda le sale scommesse cosiddette “abusive” cioè in deroga alle concessioni di Snai e simili, che stanno spuntando come funghi in Italia e che sono sospettate di fenomeni paralleli alle organizzazioni dedite al riciclaggio di denaro di dubbia provenienza. Gli occhi dei tanti volontari come quelli che si sono esibiti ad Abano Terme quindi rimangono bene aperti su fenomenologie tuttaltro che trasparenti.