Slot tradizionali in calo in Veneto, ma cresce il gioco online

 

Veneti sempre meno spendaccioni nelle lotterie, scommesse e slot-machine tradizionali. Un trend in calo che in Veneto si acuisce ancora di più negli ultimi due anni incrociando i dati resi noti dai monopoli di Stato e gli osservatori sulle dipendenze: in Veneto si giocano circa 1000 euro pro capite, con la provincia della Marca tra le ultime per propensione alla scommessa.
Ma c’è un movimento in ascesa: è quello più difficilmente sondabile del gioco online. Secondo le indicazioni degli analisti infatti sarebbero le offerte di raddoppio sui depositi come quelli dei casino online con bonus sul sito di CasinoBonus a rendere sempre più appetibili le giocate davanti al computer o sullo smartphone anzichè le uscite fino alla sala giochi più vicina. Anche perchè in forza delle ordinanze dei sindaci. l primo a inaugurare la crociata contro il gioco d’azzardo a gettone fu Massimo Bitonci, che da sindaco di Padova mise la sordina alle slot per diverse ore durante il giorno. Lo seguirono a ruota il sindaco di Casalserugo Elisa Venturini e più recentemente quello di Giovanni Manildo, eletto nelle fila del Pd che recentemente ha promulgato una ordinanza molto stringente in tal senso.