Il Girone B della Lega Pro, stagione 2016/17, aveva delle gerarchie piuttosto chiare e teoricamente stabilite: a comandare sarebbero state il Venezia di Inzaghi e Tacopina da una parte, il Parma e la sua voglia di rinascita dall’altra. Così è stato, si sono contesi la prima posizione a lungo, praticamente per tutto il campionato sino ad un mese fa, quando il declino dei ducali ha spalancato le porte della B al Venezia con diverse giornate d’anticipo e garantendole la certezza e prestigio del primo posto.
Subito dietro la prima fila, nel lotto di squadre che si sarebbero potute inserire, per blasone e bacino d’utenza, vi era sicuramente il Padova. Con Modena e Reggiana rappresentava l’elite del Girone B, con i canarini che invece dovranno sperare nell’anno prossimo per riabbracciare la cadetteria. Tutta una stagione sulla scia dei due colossi, per il Padova, giunto ad appena quattro lunghezze dal Parma e con la soddisfazione di chiudere come seconda difesa del campionato, appena due reti in più subite rispetto alla capolista Venezia.
L’andamento delle ultime giornate ha però precluso ai veneti la non trascurabile chance di agganciare la terza posizione, utile in chiave playoff. Così si sarebbero garantiti la possibilità di ottenere un vantaggio non da poco contro qualunque altra formazione che parteciperà ai playoff, nel caso in cui i match termineranno a parità di reti avanza infatti la squadra meglio classificata nel corso del campionato regolamentare. Padova che invece chiude a quota 66 come il Pordenone, avanti però in virtù degli scontri diretti.
Un’opportunità sfumata a causa dell’unica vittoria raccolta nelle ultime cinque partite, tra l’altro con il quarto posto ormai matematico, in casa contro la penultima Lumezzane. Con due vittorie in più i veneti avrebbero persino potuto chiudere in seconda posizione e festeggiare la promozione diretta, con un Parma capace di inanellare tre sconfitte consecutive nell’ultimo mese e mezzo.
Invece, domenica alle 14.30, la sfida all’Albinoleffe terminato nono in classifica: in caso di parità il match terminerebbe nei 90 minuti, con il Padova in finale. I bergamaschi non hanno mai perso nelle ultime 5, vincendone solo una ma vantando la terza difesa del campionato: una statistica che lascerebbe presagire uno 0-0 prevedibile, vista anche l’alta posta in palio e la tensione del match, tendenza sostenuta anche dal quadro generale proposto da Sports Bwin relativo alle quote sull’esito finale del match e sul numero di reti segnate.
Le altre sfide vedranno il Pordenone ospitare il Bassano, terza contro decima e separati al termine della stagione da 15 punti in classifica. Sfida diametralmente opposta alla precedente descritta: si sfidano il miglior attacco del campionato contro la seconda peggior difesa di tutto il raggruppamento. Il match è previsto domenica pomeriggio alle 18 e chiuderà il programma dei playoff.
Ad aprire invece la serie sarà la partita fra Gubbio e Sambenedettese: gli umbri hanno preceduto in sesta posizione i marchigiani di due punti, nonostante abbiano chiuso il girone segnando di meno e subendo più reti. Si gioca sabato pomeriggio ore 15.30. Chiude il poker il match tra Reggiana e Feralpi Salò di domenica alle 16.30 fra due squadre che hanno chiuso con un distacco di sei punti ma dai numeri simili per quanto concerne gol fatti e subiti. Gli emiliani partono favoriti, con la terza miglior difesa ed il fattore campo, ma sono reduci da due soli punti nelle ultime quattro uscite.