L’ottava edizione di Home Festival si celebra a Treviso in zona ex Dogana da mercoledì 30 agosto a domenica 3 settembre 2017. Dopo le 88 mila presenze dello scorso anno e il riconoscimento come miglior festival italiano, la società che organizza l’evento spara una nuova raffica di annunci: tra i più attesi le due figure più carismatiche della scena rap Marracah & Guè Pequeno.
Dopo il recente annuncio dei mostri sacri della new wave mondiale, i Duran Duran, la macchina dell’Home Festival continua a sorprendere. Domenica 3 settembre sul palco HF17 piomba la nuova coppia del rap italiano, ovvero Marracash & Guè Pequeno. I due celebri rapper avevano più volte affermato la volontà di collaborare e nel 2016 la concretizzano realizzando l’album Santeria firmato Marra/Guè, per Universal Studio Group. Un album che è un autentico tributo al loro stile e gusto musicale e che fotografa il momento più alto delle loro carriere artistiche. Il tour dell’album, già premiato Disco di Platino, ha riscosso un enorme successo di pubblico, registrando il sold out a tutte le date ed è pronto ad incendiare i palchi dei maggior festival europei, e non poteva mancare l’Home Festival.
Giovedì 31 agosto si aggiungono i Pop X, gruppo musicale e collettivo artistico italiano di Davide Panizza formatosi a Trento nel 2005. Con il brano Io centro con i missili, pubblicato nel 2009, i Pop X iniziano a farsi conoscere sul web soprattutto grazie allo youtuber DukeP00L che utilizza il brano come colonna sonora dei suoi video e nel 2016 i Cani pubblicano nel loro canale YouTube due brani remixati da Panizza: Non finirà e Aurora. Quest’anno il gruppo è in tournée nazionale con l’Open Bar Tour 2017.
Sullo stesso palco anche Demonology HiFi, il progetto dei predicatori del groove Max Casacci (Massimiliano Casacci) e Ninja (Enrico Matta). A gennaio hanno pubblicato per Sony Music l’album Inner Vox, che esplora il mondo delle pulsazioni a bassa frequenza, già alla base del suono dei Subsonica. I due hanno mescolato in provetta generi e beat, legando il tutto con un’impronta “afro” e ipnotica, a suggerire la relazione rituale tra danza e purificazione. Nell’album sono stati inoltre coinvolti ospiti, alcuni dei quali scelti tra i più interessanti esponenti della nuova scena, quella che guarda ormai senza complessi di inferiorità oltre confine.
Venerdì 1 settembre ventata electro rock con i Planet Funk, il gruppo italiano nato dalla fusione della vecchia formazione dei Souled Out (Alessandro Sommella, GiGi Canu e Sergio Della Monica), nota nei primi anni novanta per il successo internazionale dell’album omonimo, registrato presso gli studi londinesi della Sony. Vantano collaborazioni con artisti internazionali come Simple Minds e Dan Black e nazionali come Elisa, Giuliano Sangiorgi, Jovanotti, Pier Cortese, Raiz e Cecilia Chailly. Quest’anno tornano in scena con un nuovo album, registrato tra Firenze, Roma e Londra, anticipato dai singoli Non Stop e Revelation e che vede il ritorno di Dan Black. In questi ultimi anni i Planet Funk hanno avuto modo di perdersi e ritrovarsi musicalmente per evolversi e ritornare a produrre come un grande collettivo, una formula che ha da sempre contraddistinto questo grande progetto che muta nella forma e nel colore grazie al contributo dei cantanti che di volta in volta arricchiscono i loro brani con voci uniche e inconfondibili.
Lo stesso giorno arriva anche Raphael, una delle più interessanti voci della scena reggae. Inizia il suo percorso musicale nel 2002, quando ancora teenager fonda la band Eazy Skankers. Nel 2010 crea un nuovo progetto con Bunna degli Africa Unite chiamato Double Trouble, un tributo acustico a Bob Marley insieme al cantautore ligure Zibba , mentre nel 2012 pubblica il primo EP da solista My name is Raphael. L’anno dopo arriva l’album che lo porta in tour tra Europa e Sud America. Il 2016 si apre con il singolo e videoclip Joka Soundboy, a fianco del leggendario singer giamaicano Triston Palma, che anticipa l’uscita del secondo album Reggae Survival.
Sulla stessa lunghezza d’onda è David Lion aka Lion D. Nel 2011 pubblica Reap What You Sow, un album che raccoglie i migliori singoli usciti per diverse etichette europee e pezzi inediti. Nel 2013 esce Bring Back the Vibes un album new roots reggae che contiene i singoli Nuh Ramp, con il veterano del raggamaffin Skarra Mucci e Try Afta You, che entra nella top ten reggae di mezza Europa. Nel 2014 registra il nuovo album Heartical Soul a cui partecipano grandi artisti come Ken Boothe, Mr. Vegas e Alborosie, con cui duetta nel singolo Heartical Luv raggiungendo più di un milione di visualizzazioni. Il suo nuovo album Mandala rappresenta, oltre al cambiamento di nome da Lion D a David Lion, anche nello stile.
Sabato 2 settembre la rivelazione dell’anno, gli Ofenbach, il duo parigino di musica elettronica formato da Dorian Lo e César de Rummel. Nominati come Best New Talent da Dj Mag in Francia, il loro primo singolo “Come To Me” ha raggiunto i 20 milioni di ascolti su Spotify, mentre Be Mine ha scalato le principali classifiche internazionali da iTunes Electronic Chart e Top 10 entry nelle Shazam’s Futurs Hits.
Sul fronte rap invece c’è Steven AdamMarkowitz, conosciuto come Hoodie Allen, rapper americano indipendente. Nel 2012 debutta con l’EP All American che conquista subito la n.10 alla Billboard 200. Due anni dopo rilascia il suo primo studio album People Keep Talking che ottiene successo già dopo una settimana vendendo oltre 30 mila copie e raggiungendo la posizione n.8 nella Billboard 200. L’anno scorso esce con Happy Camper, il suo secondo album che ottiene il secondo posto su iTunes.
Non solo, anche Mudimbi, vero nome Michel Mudimbi, è un rapper italo-congolese in attività dal 2000. Nel 2013 pubblica la traccia e il video di “Supercalifrigida”, che immediatamente spopola su trapmusic.net e da lì arriva fino a Radio Deejay, la quale chiede a Mudimbi di realizzare un jingle per il programma condotto da Albertino, Asganaway. Arriva nel 2014 il suo primo disco intitolato M, un EP di 5 tracce, diversi generi musicali, ed un nuovo videoclip per il primo singolo estratto “Balb & Tando”. A Marzo è uscito il suo nuovo abum Michel, per NuFabric Records, realizzato con la collaborazione di numerosi musicisti.
A tutto Hip Hop invece per lowlow, ovvero, Giulio Elia Sabatello, il giovane talento romano. Debutta nel 2011 con il mixtape autoprodotto Metriche vol. 1 (con collaborazioni, tra gli altri, di Gemitaiz, Mostro e Mixup) e il suo primo video 21 motivi, supera un milione di visualizzazioni su YouTube. Segue Socia Mixtape e nel 2013 Per sempre, album realizzato con Sercho, a cui segue un tour in tutta Italia di oltre trenta date. L’anno dopo pubblica con Mostro Scusate per il Sangue (SPIS) a cui segue un tour che registra sold out. Nel 2015 esce Metriche vol. 2. E nel 2016 partecipa alla colonna sonora del film Zeta di Cosimo Alemà.
Ed infine, pura energia rock per You Me At Six, la band inglese formata da Josh Franceschi, Max Helyer, Chris Miller, Matt Barnes e Dan Flint che ha raggiunto la fama nel 2007 con il successo del loro album di debutto, Take Off Your Colours, a cui ne sono seguiti altri tre, l’ultimo dei quali Cavalier Youth vola al primo posto della UK Albums Chart, anche grazie al successo del singolo di lancio Lived a Lie, che nel 2013 raggiunge la numero 11 della Official Singles Chart e il primo posto della Official Rock & Metal Chart. Dieci anni di carriera, oltre 50 canzoni scritte e 4 album, i You Me At Six hanno suonato anche al celebre Isle of Wight festival.