Il mercato dell’auto riprende il proprio passo spedito che dura da 42 mesi, confermando che la pausa di riflessione di aprile dipendeva solo dalle festività.
E così, a maggio, in Italia si registrano 204 mila vetture immatricolate, secondo posto in Europa alle spalle solo della Germania che ne registra 323 mila.
E nella nostra provincia?
“Le vendite – conferma Massimo Ghiraldo, presidente dei concessionari Ascom Confcommercio – hanno confermato il buon trend dei primi mesi dell’anno, chiudendo maggio a quota 2.788 con un incremento del 6,37% sul pari mese dell’anno passato. Bene poi il raffronto anche sui primi cinque mesi dell’anno che si chiudono con 13.833 vetture immatricolate che corrispondono al 3,84% in più sul pari periodo del 2016”.
Incrementi di tutto rilievo che pongono Padova al secondo posto in regione dietro Vicenza che, dopo un discreto lasso di tempo di vendite contenute, segna ora un +9,68% nel mese ed un +9,72% nel periodo.
Ma quali vetture hanno immatricolato i padovani?
A far la parte del leone è sempre il marchio Fiat che segna 381 vetture immatricolate a maggio con un incremento però rispetto ad un anno fa di solo 1,06 punti percentuali e addirittura un calo del 2,97% nei primi cinque mesi dell’anno.
Alle sue spalle Volkswagen con 268 auto immatricolate a maggio che significano un robusto aumento (18,06%) rispetto ad un anno fa, aumento che fa sì che nei primi cinque mesi il volume di vendite sia aumentato del 6,66%.
Numeri interessanti anche per Renault (189 e +6,18%) , Ford (188 e +16,05%) e Peugeot (177 e + 4,73%) anche se sono i marchi francesi a registrare i maggiori progressi nel periodo gennaio-maggio con Renault a +23,51% e Peugeot a +8,25%.
Altri marchi che superano quota 100 vetture immatricolate, dunque con percentuali non suscettibili di scostamenti dovuti all’esiguità dei numeri, sono Opel (148 auto ed un +5,71% a maggio ma solo +0,64% nei cinque mesi), Toyota (115 e +6,48% ma ben 16,82% in più tra gennaio e maggio) e poi BMW, Citroen e Hyundai che registrano numeri analoghi: 106 il marchio tedesco (ma con un incremento del 43,24% e 9,18% nei cinque mesi) e 105 la francese e l’asiatica ma con Citroen che dopo periodi di magra si riprende con un secco +75,00% nel mese e +49,28% nei primi cinque mesi del 2017 rispetto al 2016 e Hyundai che aumenta del 34,62% nel mese ma flette dell’8,66% tra gennaio e maggio.
Infine le immancabili curiosità: nessuna vendita, a maggio, per Aston Martin, Bentley, Infinity, Lamborghini, Lotus, Mahindra e Mitsubishi ed una sola vettura per Ferrari e Tesla. Chi registra invece il maggior incremento percentuale, pur se con numeri bassi, è Jaguar che con le sue 13 vetture vendute nel mese sale del 225,00% mentre nei cinque mesi è significativa la performance di Seat che con 73 vetture immatricolate rispetto alle 47 dell’anno precedente, fissa l’incremento a quota 55,32%.
“Possiamo dire – chiosa Ghiraldo – che siamo tornati sul livelli pre-crisi con un trend positivo per quanto concerne il canale privati, sempre più attratti dai Suv e sempre più attenti alle dotazioni tecnologiche delle vetture”.
- Torna a “casa” il professore Giulio Di Toro: geologo di fama mondiale dopo una splendida carriera da pallavolista azzurro
- Schiuma party al Naviglio mercoledì: antipasto di un weekend da urlo con 20 miss il venerdì e La latina sabato e domenica