La Guardia di finanza di Padova stronca una intera linea di spaccio di hashish, cocaina ed eroina: sequestrate tre auto e 40mila euro

 

Oltre cinque chili di hashish equasi mezzo chilo tra cocaina ed eroina, oltre a 40.500 euro in contanti. Ed ancora, tre autovetture sequestrate e 10 persone arrestate (di cui 2 di nazionalità tunisina, 2 di nazionalità italiana e 6 di nazionalità marocchina), sono i risultati raggiunti del Gruppo della Guardia di Finanza di Padova nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nella città e nella provincia patavina.

L’attività è stata avviata nel novembre scorso quando, durante un servizio di controllo economico del territorio presso la stazione ferroviaria di Padova, i militari delle Fiamme Gialle, insospettiti da alcuni strani movimenti, confermati anche dalla segnalazione dei cani antidroga, sottoponevano a controllo un uomo di nazionalità marocchina, K.M. di anni 22, senza fissa dimora, appena sceso da un treno proveniente da Milano. L’uomo veniva trovato in possesso di circa 250 gr. di cocaina purissima, nascosta sulla propria persona e per tale motivo veniva arrestato in flagranza di reato. Lo stupefacente sequestrato, se venduto al dettaglio, avrebbe fruttato guadagni illeciti per circa 50.000 €.

Il conseguente sviluppo delle indagini, volte a ricostruire il contesto criminoso celato dietro l’uomo fermato, evidenziava il collegamento con molteplici persone, perlopiù di nazionalità marocchina, dedite allo spaccio di hashish e cocaina, a Padova e Limena (PD), a loro volta in contatto con connazionali operanti nel centro e nord d’Italia. Un gruppo di spacciatori che aveva eletto la stazione ferroviaria della città a proprio snodo logistico e affaristico, soprattutto per l’acquisto delle partite di droga, poi rivendute nelle zone di Limena (PD) e del quartiere “Portello” di Padova.

Le investigazioni hanno permesso di risalire:

  • all’ identità dei soggetti coinvolti nei traffici illeciti, di cui 6 di nazionalità marocchina, 2 di nazionalità tunisina e 2 di nazionalità italiana;

  • ai canali di approvvigionamento e di destinazione della cocaina, dell’eroina e dell’hashish rinvenuto;

  • alle persone di volta in volta incaricate del trasporto della droga e del denaro contante.

Sono stati altresì individuati i luoghi di occultamento delle sostanze stupefacenti presso un’abitazione del quartiere Portello di Padova e nei terreni adiacenti alle piazzole di sosta della S.R. 308 (Padova – Castelfranco Veneto), da cui gli spacciatori marocchini, operanti di fatto come “grossisti”, spostavano o cedevano la droga ad altri spacciatori “al dettaglio” (italiani e tunisini), appositamente impacchettata con strati di cellophane ricoperti con grasso o bagnati di benzina, così da ostacolare l’eventuale azione dei cani antidroga in servizio presso i principali snodi di passaggio (es. stazioni ferroviarie).

Questa la sequenza delle più significative attività repressive che hanno caratterizzato l’operazione “ALASKA”:

  • 16 febbraio 2017: arrestati a Padova 2 tunisini, Z.H. di anni 38 e A.L. di anni 37, trovati in possesso di circa mezzo chilo di hashish e 5 gr. di cocaina, acquistati dagli spacciatori marocchini;

  • 1° marzo 2017: arrestati a Camposampiero (PD), due soggetti italiani, M.F.di anni 32 e R.N. di anni 32, provenienti da Tolmezzo (UD), e sequestrati mezzo chilo di hashish (in ovuli) e 50 gr. circa fra cocaina ed eroina ceduti dagli spacciatori marocchini;

  • 8marzo 2017: arrestato a Padova il marocchino F.N.di anni 20, trovato in possesso di mezzo chilo di hashish acquistato da connazionali;

  • 13 aprile 2017: arrestati i marocchini F.M. di anni 32 e G.E.A. di anni 37, ritenuti due dei più importanti spacciatori di hashish della zona di Limena (PD), poco prima che lasciassero il territorio dello Stato italiano, destinazione Marocco, come confermato dal ritrovamento nel corso delle perquisizioni di un biglietto aereo per il giorno successivo. Sequestrati circa 4 kg di hashish e denaro contante;

  • 30 aprile 2017: arrestati i marocchini B.A. di anni 27 e B.S.E. di anni 29, particolarmente attivi nello spaccio di cocaina e hashish nel quartiere “Portello” di Padova. Nel corso di un intervento, avvenuto simultaneamente sia presso la stazione ferroviaria di Padova che nelle adiacenze dell’abitazione nella quale dimoravano i soggetti in questione, sono stati sequestrati circa 100 gr. di cocaina, 50 gr. di hashish e 9.000 € in contanti, oltre a vari telefoni cellulari.

L’operazione, che si evidenzia per la rapidità ed efficacia del dispositivo di contrasto, ha messo in luce, ancora una volta, l’importanza dei controlli presso lo snodo ferroviario patavino, vero e proprio crocevia di molteplici attività illecite, dove la Guardia di Finanza opera ormai assiduamente, anche nell’ambito del “Dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti”, con il quale il Corpo ha inteso assicurare una più diffusa e mirata presenza sul territorio, in chiave sia preventiva sia repressiva.