“E’ una frase che sta facendo discutere ovunque ma a mio avviso distoglie l’attenzione da quella che è la realtà, da quella che è l’attualità. Perchè oggi la questione che si pone, al di là delle proposte che saranno messe all’interno di una politica globale, è cosa facciamo delle persone che sono dentro al mare, cosa facciamo delle persone che sbarcano? Questa è la questione ed io risponderei accogliamoli tutti”.
A dirlo Cecile Kyenge, europarlamentare ed ex ministro all’immigrazione, intervenendo questa mattina a Radio Padova durante il Morning Show condotto da Barry Mason – relativamente alla frase “aiutiamoli a casa loro” contenuta nel libro “Avanti” di Matteo Renzi e diventata oggetto di un post, poi rimosso nei giorni scorsi, dal segretario del Pd.
“Le persone sono dentro i barconi, le persone sono alle porte delle nostre frontiere – ha aggiunto Cecile Kyenge – stiamo parlando di 85mila persone che hanno già un piede sul territorio europeo. Quando dico accogliamoli tutti non mi riferisco solo all’Italia, mi riferisco ad uno Stato federale di 500 milioni di abitanti è qui che bisogna essere abbastanza chiari”. Al rilievo degli speaker in studio a Radio Padova che comunque gli altri paesi europei stiano chiudendo le porte e comunque non stiano facendo abbastanza per aiutare l’Italia l’ex ministro Kyenge ha aggiunto: ” Accogliamoli tutti significa spingere le porte degli altri stati membri. Rompere l’egoismo degli altri stati membri, vuol dire anche spingere le politiche degli altri stati europei, questo è anche il nostro lavoro, il lavoro di chi risiede nelle istituzioni europee, il lavoro dei parlamentari, il lavoro di chi fa parte di una commissione ma soprattutto dei governi che devono avere una politica”.
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