Alessandra Bortoletto, mamma dei 14 figli Calò, aggredita in stazione scrive al sindaco di Padova Sergio Giordani

 

E’ la mamma più famosa di Padova: quella che insieme al marito ha messo al mondo 14 figli. L’altra sera Alessandra Bortoletto in Calò aveva parcheggiato il furgoncino con cui trasporta la parte più giovane della maxi famiglia in piazzale della Stazione. Stava aspettando quando uno sconosciuto ha aperto la portiera del veicolo ed ha cercato di sottrarle la borsa. La donna è riuscita a mettere in fuga il malintenzionato ferendosi. Questa la lettera aperta che la maxi mamma ha scritto su facebook al sindaco Sergio Giordani:


Caro Sindaco Giordani,

Le voglio raccontare della SUA città di Padova.
Lei forse,ancora,non conosce Padova.
Mi chiamo Alessandra,sono la mamma di 14 figli,nata e ho sempre vissuto qui.
L’ho amata Padova…..quando era una città viva e sana.
Ieri pomeriggio alle 18,aspettavo le mie figlie davanti al piazzale stazione.
Ero parcheggiata,seduta al posto del conducente.
Ad un tratto è entrato un extracomunitario nel nostro pulmino,mentre un secondo personaggio faceva da palo.
Ho capito che voleva la mia borsa,riposta a terra,tra i sedili,vicino ai miei piedi.
Lui l’ha afferrata,ma anch’io l’ho afferrata con tutte le mie forze.
Mi ha trascinato fuori,per terra,picchiandomi.
E io la borsa l’ho tenuta ancora più stretta,come si tiene un bimbo.
E sa perché??
Perché questa borsa è un puzzle importante della mia vita, perché mi è stata regalata a un compleanno da persone speciali.
Perché dentro alla mia borsa ho i disegni dei miei bambini.
Perché quei pochi soldi che ho dentro,sono soldi nostri!
Perché la mia borsa è parte della mia vita.
Ho urlato con tutto il fiato che avevo,ma le posso assicurare che seppur ci fossero persone,nessuno è intervenuto.
Quando si sono allontanati,mi sono rialzata e ho cercato il mio telefono che io stessa avevo lanciato,per non farglielo prendere.
Ho chiamato la Polizia, quando sono arrivati sono stati molto gentili,per carità,nulla da dire,ma oltre al documento di riconoscimento che avevo dato subito,era secondo lei il momento per chiedermi patente e libretto del mezzo??? Io stavo male,invece ho dovuto restare lì finché mandavano via i miei dati telematicamente!
Complimenti!!!
Ho avuto bisogno delle cure del pronto soccorso,dove mi hanno riscontrato una contusione al bacino,ed escoriazioni varie al braccio destro e gamba sinistra,otto giorni di prognosi.
Io sono stata trascinata,picchiata nel tentativo di scippo e mi ritrovo con un ticket di 61,15 da pagare,credo che qualcosa non funzioni!!!!
Certo il dolore fisico passa,ma il dolore dell’anima???
I dolori dell’anima,sono dolori troppo grandi e non si cicatrizzano mai!!!
Glielo assicuro!!
#Delusanauseata