Otto mesi in più per aver minacciato di morte in aula un agente della polizia, che lo aveva arrestato. E’ successo giovedì pomeriggio al tribunale di Padova dove è andato in scena un dietrofront in diretta firmato dal giudice Gianluca Bordon che ha accolto “al volo” la richiesta del pm Paolo Luca di alzare fino a 22 mesi la condanna per Assne Morad, che stava patteggiando 14 mesi per l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Ma mentre il giudice leggeva il dispositivo, Morad si è alzato in piedi inveendo contro l’agente scelto con frasi chiare: “Vi mangio vivi”, “vi ammazzo tutti, teste di c…”. Nome quello di Morad già noto alle forze dell’ordine che l’avevano foto segnalato la prima volta il 2 aprile 1988, quando aveva solo 14 anni. Tra arresti e denunce Morad può vantare ben 25 “passaggi” con le forze dell’ordine di Padova, Torino, Cuneo, Milano, Ventimiglia, Udine. Dieci diversi “alias”, due decreti di espulsione e l’obbligo di dimora in Padova, nella comunità di recupero Oasi di via Righi 36. Da dove però era stato allontanato a causa di alcuni litigi con il parroco che lo accusava di sfruttare i più piccoli per portare avanti lo spaccio di droga, nascondendola nei muri dello stabile. Nella foto il luogo dell’ultimo arresto
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