Un consiglio comunale all’altezza di ciò che Padova merita: è questo lo spirito con il quale Massimo Carraro, imprenditore alla guida di Morellato, ufficializza la sua candidatura come capolista del PD in consiglio comunale. Una scelta indipendente, per dare continuità all’operato di Flavio Zanonato.Una scelta che può portare il consiglio comunale ad aderire sempre di più alla realtà cittadina, associando politici di professione ed esponenti delle varie realtà padovane con l’obiettivo comune di contribuire ad un progetto per la città. Un consiglio comunale che non è solo luogo del professionismo della politica: è in quest’ottica che l’imprenditore ha scelto di candidarsi con la lista del Partito Democratico. La candidatura di Massimo Carraro è frutto anche della stima per l’operato dell’amministrazione di Flavio Zanonato in questi anni: “Flavio Zanonato ha garantito in questi anni i valori di convivenza, trasparenza, di onestà. Sono molte le cose che sono state fatte, sono molti i progetti avviati – commenta Massimo Carraro – la mia candidatura è un segnale di voler dare continuità a questo progetto per Padova: una serie di azioni che vanno completate per confermare Padova capitale del Veneto. Non è più possibile pensare all’economia in termini di quantità, oggi il valore economico si costruisce anche con la qualità; per questo bisogna intervenire sulla qualità della vita, una visione comune al programma del Partito Democratico. Un’economia padovana fondata su menti, cervelli, competenze; un’economia padovana che valorizzi l’università e che sia capace di attirare talenti: ecco il contributo, in termini di idee, progetti e proposte, che vorrei portare in consiglio comunale”. Umberto Zampieri, capogruppo PD in consiglio comunale, a commento della candidatura di Massimo Carraro: “Ringraziamo Massimo Carraro per la sua candidatura nel PD: ritengo che Carraro rappresenti al meglio il valore dell’innovazione, che è un aspetto molto importante per il Partito Democratico. La speranza è quella di dare vita ad un consiglio comunale che sia luogo di riflessione e di progettazione al servizio della città; per far questo è importante che siano rappresentate le varie componenti cittadine, ad esempio l’imprenditoria e la società civile”.
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