Dal Consigliere comunale del Movimento 5 stelle Simone Borile riceviamo e pubblichiamo:
“La parentopoli e amicopoli targata Padova non ha fine. Si pensava che con la nomina di Melcarne, tanto voluta da Bettin, si fosse giunto all’epilogo di una gestione caratterizzata da amicizie, prebende, mance elettorali. Purtroppo, a quanto pare, era solo la punta di un iceberg i cui interessi sembrano infittirsi e, a pensar male, spiace dirlo, ormai manca poco – scrive Simone Borile in una nota diffusa alla stampa – Attorno al tavolo delle trattative sulla ipotesi dell’ ormai posizione delirante della nostra amatissima e competentissima giunta , in merito al nuovo ospedale, siedono tutti rappresentanti istituzionali? Troppo bello. Accanto al nostro sindaco siedono due figure, senza alcun tipo di rappresentanza istituzionale: l’ architetto Maurizio Strioli e l ‘ ingegnere Giorgio Finotti (legato allo stesso Finotti, Presidente Fondazione Cariparo) esperto in impiantistica ospedaliera (guarda caso). Chi sono? Da dove vengono? Perche’ siedono al tavolo delle trattative? Chi rappresentano? La giunta chiarisca immediatamente e si faccia luce sul ruolo di questi professionisti, che per amore della citta’, siedono ad un tavolo delicatissimo ma senza alcun mandato politico e di rappresentanza e per di piu’ con potere di parola. Non dovrebbe essere un tavolo espressione delle istituzioni locali o regionali? Un’ ulteriore ombra si insidia nella giunta e Visti i precedenti, non vorrei che padovani pensassero male!”
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