Sacconi attacca Zanonato, Manfrin contrattacca

 

Il ministro al Lavoro Maurizio Sacconi intervenendo ad un incontro allo Sheraton tenutosi stamattina per presentare Barbare Degani e Marco Marin, candidati a Provincia e Comune per il Pdl alla fine di un ragionamento sui respingimenti dei clandestini ha attaccato la giunta Zanonato. “Fonti insospettabili come quelle della Caritas accreditano alla provincia di Treviso amministrata dalla Lega Nord i migliori progetti dedicati all’integrazione tra italiani e stranieri e il Veneto è ai primi posti in Europa su questo versante – ha detto Sacconi – Credo che chi imputa alla Lega o in generale al Governo derive xenofobe dovrebbe confrontarsi con questa realtà dei fatti.” Poi l’attacco diretto a Flavio Zanonato.”Sono convinto che la formula immaginata a livello locale come a livello nazionale di coniugare accoglienza e rispetto delle regole e delle leggi funziona. Ne è la prova anche qui a Padova, dove il muro antispaccio e il quartiere di via Anelli sono stati il frutto delle incertezze della prima amministrazione del sindaco Ds, ora Pd, Flavio Zanonato”.
Risponde all’attacco di Maurizio Sacconi il presidente del comitato Stanga Paolo Manfrin.
“Vorrei ricordare al Ministro Sacconi che il degrado in via Anelli è avvenuto sotto l’amministrazione dei suoi amici Destro e Marin – ha detto inviperito Manfrin che sostiene Zanonato – Aggiungo che il sindaco Zanonato ha saputo agire in modo deciso sulla situazione degradata che l’amministrazione Destro gli aveva lasciato in eredità; non è un caso se molti appartenenti ai comitati, indipendentemente dal colore politico di appartenenza, abbiano deciso di appoggiare Flavio Zanonato per la sua rielezione con la lista “Comitati Città Sicura”. Siamo estremamente preoccupati per le dichiarazioni di Marin, che vorrebbe ristrutturare via Anelli con una mano di bianco come voleva fare la Destro: sarebbe solo un ritorno al passato che non va a fondo del problema e che non riqualifica il quartiere e la città.”