Vendere la Brescia Padova. Incamerare subito 150 milioni di euro per finanziare la seconda linea del tram quando non si è mai saputo quanto costa a chilometro di percorrenza la prima. E’ il cavallo di battaglia del sindaco Flavio Zanonato questa dismissione frettolosa della partecipazione nell’autostrada. Fretta che fa apparire il sindaco uscente non molto dissimile da Giustina Destro, che consegnò la maggioranza dell’ex municipalizzata Aps nelle mani di Trieste.
Vendere la partecipazione autostradale è rischioso in due ordini di motivi: annulla il peso del comune di Padova nelle decisioni delle infrastrutture collegate all’autostrada. Non è una cosa di poco conto se si pensa ai tratti di tangenziali che da essa dipendono. E se un giorno il consiglio di amministrazione si svegliasse e decidesse di mettervi il pedaggio il Comune che poteri di veto avrebbe?
In secondo luogo va ricordato che vendere i gioielli di famiglia per comperare un’auto non è sempre un buon affare. Fuori di metafora: se proprio si vogliono incamerare quei 150 milioni di euro perchè bruciarli sul falò del tram seconda e terza linea? Occorre una discussione più ampia di un semplice annuncio elettorale, anche perchè, come avvenuto con i 5 milioni persi dal Comune nel crack della Lehman, i soldi pubblici, una volta persi, non si riguadagnano più.
Oreste Terranova
Candidato sindaco di Padova per l’Udc