Chi sale e chi scende: in Senato entra Adolfo Urso, avventura alla Camera finita invece per Menorello

 

Adolfo Urso ad un soffio dall’entrata in Senato (dato questo clamoroso dato che è la prima volta dopo tanti anni per la destra identitaria padovana) e Domenico Menorello invece che torna dal collegio “straniero” di Fiumicino con un nulla di fatto. Sono due delle tante storie del centrodestra padovano che in queste ore vive con un certo patema la conta dei voti e la lotteria tra proporzionale e maggioritario con i posti che scalano a seconda dei desideri, giusto per fare un altro nome, di Renato Brunetta, che scegliendo un altro collegio dovrebbe (condizionale d’obbligo) determinare la elezione in parlamento di Roberto Caon, che rientra in parlamento con Forza Italia dopo esserci entrato nel 2013 con la Lega Nord ed aver fatto mezza legislatura alla corte del movimento Fare di Flavio Tosi.
In bilico invece l’elezione di Eleonora Mosco, già vice sindaco di Massimo Bitonci, che deve attendere ancora un po’ per stappare lo spumante.

Entra in senato anche Adolfo Urso, anche se il comunicato stampa diffuso in serata da Raffaele Zanon, demiurgo della campagna elettorale dell’ex ministro al commercio estero, elide scaramanticamente il nome del senatore padovano di nascita e molto ben introdotto nella politica romana.

“Grande soddisfazione espressa da Raffaele Zanon, Dirigente Nazionale di Fratelli d’Italia per il risultato che ha permesso alla Destra Politica di Giorgia Meloni di raddoppiare i voti permettendo al centrodestra di primeggiare sia in Veneto che a livello Nazionale .” Il centrodestra, come abbiamo sottolineato più volte in campagna elettorale, non farà accordi con i grillini né col centrosinistra: Non vogliamo far parte di nessun governo che non sia quello di centrodestra, altrimenti siamo pronti ad andare all’opposizione. Siamo soddisfatti, perché cresce la pattuglia parlamentare di Fratelli d’Italia in Veneto quadruplicando i voti del 2013. Se le stime verranno confermate la Destra politica passerà da zero eletti a 4/5 parlamentari e il primo senatore sarà con tutta probabilità un padovano. Soddisfazione anche per il dato di Padova città: al Senato FDI : con 4.558 voti – 4,42% alla Camera FDI :con 4.629 voti 4,22% (alle politiche 2013 1,4%,regionali2014 1,34%,Comunali 2017 2,11%). In Provincia di Padova confermato egualmente il raddoppio al Senato FDI con 20.934 voti 4,2% e alla Camera FDI :con 22.154 voti 4,1%”
Questo è quanto dichiara Raffaele Zanon ,dirigente nazionale di Fratelli d’Italia

Amara la nota diffusa su facebook da Domenico Menorello, parlamentare per meno di un anno nella fu “Scelta Civica”.
“Carissimi amici, – scrive Menorello mutuando l’incipit abituale di San Paolo – ho combattuto fino in fondo quella strana battaglia che mi è stata “chiesta” in un collegio a rischio e lontano dal territorio veneto, in cui ero sempre stato tradizionalmente presente. È stata una bella e appassionante esperienza politica ed umana grazie all’accoglienza e alla generosità di tanti amici che mi hanno accompagnato in oltre 250 incontri nel territorio del collegio 9 di Roma – Fiumicino, percorrendo oltre 15000 km. Ho avuto così anche l’opportunità di condividere con Stefano Parisi la sua straordinaria campagna elettorale per la regione Lazio. Tuttavia, di fronte alla marea della protesta cieca che ha spinto i “5 Stelle” a consensi imbarazzanti nel centro e nel sud, anche nei collegi uninominali di Roma – tranne due – il centro destra non è riuscito a vincere. Lo scenario inaudito che si è aperto da oggi, che non può lasciare tranquilli, apre ora una stagione politica radicalmente diversa. Intanto ringrazio tutti coloro che hanno condiviso del tempo e del lavoro in questo mese di campagna elettorale e i tantissimi che non mi hanno fatto mai mancare anche da lontano amicizia e vicinanza. Ad maiorem Dei gloriam. Domenico”.