Dal vice sindaco Claudio Sinigaglia, riceviamo e pubblichiamo:
Ha vinto Flavio Zanonato, abbiamo vinto con Flavio Zanonato – dice Claudio Sinigaglia, clicca qui per vedere il video – cinque anni di buon governo hanno messo in cascina quella credibilità che ci ha consentito di vincere nonostante una fortissima ondata di Destra presente nel Paese e in particolare nel NordEst.
Abbiamo resistito nel primo turno per superare, alla grande, l’antagonista al ballottaggio! Merito soprattutto di un’eccezionale mobilitazione: dei cittadini, di gran parte delle associazioni, di gran parte delle società sportive, di gran parte del mondo cattolico, di gran parte del mondo universitario, degli imprenditori, degli artigiani… anche del partito, del PD che ha ritrovato slancio e capacità organizzativa… quanti banchetti, quanti appuntamenti, quanti incontri negli ultimi dieci giorni! Non ci siamo curati degli apparentamenti (che di là si sono sprecati, in barba ad ogni omogeneità programmatica) ed abbiamo fatto bene; ci siamo apparentati con i cittadini!
Abbiamo parlato del futuro della città, forti di quanto realizzato nel recente passato. Abbiamo sempre cercato il disegno della Padova di domani, dello sviluppo, dell’innovazione, della coesione e della giustizia sociale.
Abbiamo sconfitto, finalmente, il mono tematismo della sicurezza! E’ pur vero che è una sfida importante, ma non si può ridurre tutto l’impegno amministrativo, tutta la politica a questo problema ed essere eletti facendo leva sulla emotività e sulla paura! Finalmente siamo usciti da questo dannato schematismo che ci stava inchiodando, in ogni trasmissione televisiva, in ogni incontro, ad agire sulla difensiva, quasi non avessimo a cuore la sicurezza e la libertà dei cittadini.
Non ha perso il mondo cattolico! Ha sbagliato Marin ad insistere sulla identità: io sono cattolico, perchè adesso che ha perso sembra abbia perso il mondo cattolico. Non è cosi’, i cattolici sono in tutti gli schieramenti partitici e si confrontano con lo spessore del loro progetto politico, non nascondendosi dietro il vessillo dell’essere cattolico. La fede e la religione non debbono e non possono essere mai, mai strumentalizzati per interessi di parte. Anche questa è una bella lezione impartita alla Destra!
Lascio per ultimo un “ma va a quel paese” rivolto all’onorevole Ascierto, che durante la diretta televisiva, davanti al maxi schermo in Prato della Valle, è andato a ruffianarsi la tifoseria di estrema destra del calcio Padova. Squallido e imbarazzante! Da un onorevole, alla guida di una importante forza politica della nostra città, ci si aspetta ben altro.
Pe concludere: grazie ancora a tutti, ciò che abbiamo costruito durante questa campagna elettorale può diventare un patrimonio importante innanzitutto per Padova e poi per il Paese, confermando ancora una volta la vocazione di Padova ad essere laboratorio innovativo per il resto d’Italia.
Claudio Sinigaglia
