L’assessore all’ambiente Chiara Gallani, risponde su facebook a questo articolo pubblicato domenica. La ricostruzione dell’assessore, già coordinatrice di Rete Verde e candidata con Coalizione Civica per Padova – Lorenzoni Sindaco, non spiega come mai oltre ai pioppi siano stati tagliati anche tutti gli alberi sani. E come mai il provvedimento del 2014 per “mettere in sicurezza la strada e il sedime ferroviario” come scrive in perfetto burocratese, fosse talmente urgente da aver aspettato quasi 4 anni per essere realizzato.
Qui di seguito la nota dell’assessore, qui a fianco si vede fotograficamente il prima e il dopo del disboscamento di via Venezuela.
“Domenica scorsa è uscita la notizia di un gran numero di alberi abbattuti in #viaVenezuela.
L’ho scoperto da un articolo uscito su un blog di notizie: l’area infatti non è di competenza comunale. In ogni caso ho approfondito. L’azione, messa in atto da #Zip,ha riguardato un’area di proprietà e gestita dalla Zip stessa, programmata da loro nel 2014, dopo il fortunale del 7 luglio di quell’anno.
L’unica competenza del Comune è stata dare autorizzazione sulla base del regolamento edilizio. Autorizzazione chiesta, e concessa nel novembre 2014. Il Comune, a suo tempo, ha controllato che ci fossero i presupposti, ritenendo adeguata la necessità della messa in sicurezza della strada e del sedime ferroviario in quanto, con il temporale, molti alberi, tra cui numerosi pioppi, sono risultati danneggiati e piegati su altre alberature.
Mi sono ovviamente confrontata con la Zip a cui potete rivolgervi per ulteriori delucidazioni. Ciò detto, quanto vi ho descritto è stato immediatamente ricondotto al Comune e a me, senza peraltro entrare nel merito, esplorare le ragioni (ma neanche le W questions, per capirsi). Mi chiedo perchè, se si aspira a fare giornalismo, critica, analisi, approfondimento, non ci si informi neppure sui dati di base, prima di pubblicare“.
Chi scrive si è informato: l’immagine di street view prima del passaggio delle ruspe, testimonia quanto fossero “danneggiati e piegati” appaiono, dritti e frondosi, ma sicuramente si tratta di una illusione ottica. L’auto di Google è passata in quel punto nel settembre del 2017, lei all’epoca era già assessore. Ma la competenza, per carità è di qualcun altro. Non sia mai che ci si prenda la responsabilità politica di qualcosa.
A.Gott.