Oggi, in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, il Coordinamento Padova Pride, in collaborazione con le realtà culturali padovane ha organizzato due eventi in città per celebrare il giorno che ricorda la data in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rimosso l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie.
«Ora più che mai la lotta all’omofobia si fa agendo – dichiara Mattia Galdiolo, Portavoce del Comitato Padova Pride 2018 – È tempo, ora più che mai, che la politica e le amministrazioni locali, piccole o grandi che siano, compiano passi significativi per contrastare l’omofobia e le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere a cui questa giornata è dedicata. Le aggressioni per omofobia in Italia sono ormai un visibile bollettino di guerra quotidiano e le vittime sono sia attivisti visibili e consapevoli sia persone che non hanno scelto la visibilità. A queste dobbiamo aggiungere la grande massa di vittime silenziose dell’omofobia, tutte quelle persone che per paura si nascondono e vivono una vita mutilata e impoverita. Padova il 30 giugno ospiterà il Pride, la celebrazione dell’orgoglio e della visibilità per lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali. La sfilata e gli eventi che la precedono sono anche l’occasione per conoscere da vicino la comunità LGBTI, la sua cultura, le sue esigenze. Crediamo da sempre che il dialogo, la conoscenza e il confronto siano il miglior antidoto contro l’intolleranza e per questo invitiamo tutti a partecipare al Pride e ai numerosi eventi correlati».
Il primo appuntamento si terrà alle 18.00 alla Lìbrati. La Libreria delle donne di Padova (via Barbarigo 91). Lorenzo Bernini, professore associato di Filosofia politica presso l’Università di Verona, e Massimo Prearo, dottore di ricerca in Studi Politici dell’EHESS di Parigi presenteranno al pubblico la nuova edizione di “Elementi di critica omosessuale” di Mario Mieli, ripubblicato da Feltrinelli a fine 2017.
Il libro, originariamente la tesi di Mieli in filosofia morale, pubblicata poi da Einaudi nel 1977, è considerato il saggio teorico più importante prodotto nell’ambito dell’esperienza politico-esistenziale del primo movimento gay italiano.
La proposta di Mieli, illustrata nel libro e sperimentata in prima persona con coerenza estrema, è un’utopia da vivere, partendo dal presupposto che la liberazione dell’eros nelle sue forme neglette e represse è il solo serio antidoto al predominio mortifero della Norma e del capitalismo. Si tratta, afferma Mieli, di aprire una breccia nella psiche mutilata dalla dittatura della normalità per lasciar emergere la transessualità sepolta in ciascuno di noi. La ricetta di Mieli era impossibile, ma il suo orizzonte di pensiero è ancora oggi, anche più di ieri, in sintonia con linee di evoluzione culturale e sociale che vanno verso il superamento dei dualismi e degli interdetti di tradizione.
Le celebrazioni del 17 maggio proseguiranno alle 21.00 in Piazza dei Signori con “Penne Pride. Lettura di poesie a tema LGBT”. Serena Piccoli, Martina Ometto e Marco Paganelli, della Compagnia Teatrale La Betonica e dell’Associazione Culturale Lestordite, daranno voce a versi di Franco Buffoni, Carol Ann Duffy, Mario Mieli, Maureen Duffy, Giovanna Cristina Vivinetto, Dario Bellezza, Angela Davis, Umberto Saba, Marina Cvetaeva, Marco Simonelli, Adrienne Rich, Elizabeth Bishop, Giorgia Monti, Francesca Del Moro, Valentina Pinza.
La partecipazione ad entrambi gli eventi è libera e gratuita.