Intitolata all’agente Arnaldo Trevisan la sezione della polizia in stazione ferroviaria

 

Qui di seguito il comunicato stampa della questura di Padova relativo alla cerimonia che ha visto in piazzale della Stazione la partecipazione del capo della polizia Franco Gabrielli:
Intitolazione della sezione di Polizia Ferroviaria di Padova alla memoria dell’Agente Scelto della Polizia Stato Arnaldo Trevisan e della sede del Servizio Tecnico Logistico e Patrimoniale di Padova alla memoria dell’Assistente Capo Giovanni Borraccino e all’Agente Giordano Coffen
Questa mattina, alla presenza del Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli sono state intitolate la Sezione di Polizia Ferroviaria di Padova alla memoria dell’Agente Scelto Arnaldo Trevisan e la sede del Servizio Tecnico Logistico e Patrimoniale di Padova alla memoria dell’Assistente Capo Giovanni Borraccino e dell’Agente Giordano Coffen, vittime del dovere.
Alla cerimonia di intitolazione che si è svolta alle ore 10.30 presso la Sezione di Polizia Ferroviaria erano presenti oltre al Capo della Polizia, accompagnato dal Questore Fassari, anche il Prefetto Franceschelli, il Sindaco Giordani, il Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria Veneto Dirigente Superiore Manuela De Bernardini Stadoan e il dottor Franco Fiumara Direttore Centrale Protezione Aziendale Gruppo FS Italiane. Dal Viminale sono giunti anche il Direttore Centrale per le Specialità e Reparti Speciali della Polizia di Stato Roberto Sgalla e il Direttore Centrale per i Servizi Tecnico Logistici Prefetto Cinzia Guercio.
L’Agente Scelto Trevisan, il 16 Maggio 1988 , appena ventiduenne, fu assassinato da un rapinatore che il giovane poliziotto, allora in servizio presso la Sezione Volanti, aveva individuato e bloccato, sul piazzale della Stazione. Alla vittima del dovere il Presidente della Repubblica ha voluto conferire la medaglia d’oro al valor civile.
Al giovane collega barbaramente ucciso, alcuni anni fa, la Sezione Volante della Questura di Padova aveva dedicato una lapide affissa sul piazzale antistante la Stazione Ferroviaria dove stamattina, prima dell’inizio della cerimonia di intitolazione, alla presenza del Capo della Polizia, sono stati resi gli onori a Trevisan ed è stata deposta una corona d’alloro.
Alla cerimonia d’intitolazione erano presenti anche i due fratelli e la sorella di Trevisan, Alessandro-Alberto ed Adriana, che, con evidente commozione, insieme al Capo della Polizia hanno scoperto la targa posta all’ingresso degli uffici della Sezione Polizia Ferroviaria di Padova. Il cappellano della Polizia di Stato Don Ulisse Zaggia ha poi impartito la benedizione e recitato una breve preghiera insieme a tutti i presenti.
Poco dopo mezzogiorno il Capo della Polizia e le altre Autorità si sono spostati in via Diaz dove, all’ingresso dell’edificio in cui ha sede il Servizio Tecnico Logistico e Patrimoniale della Polizia di Stato per il Triveneto, ha avuto luogo un’altra cerimonia di intitolazione alla memoria dell’Assistente Capo Giovanni Borraccino e dell’Agente Giordano Coffen, alla presenza anche del Direttore del Servizio Tecnico Logistico e Patrimoniale, Dirigente Superiore Tecnico Michele Bernardini e della vedova e dei figli di Borraccino, Giovanna e Riccardo, Agente Tecnico della Polizia di Stato in servizio presso il Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica di Padova.
Gli anziani genitori dell’Agente Giordano Coffen, commossi e riconoscenti, seppur non presenti all’intitolazione, potranno assistere alla cerimonia attraverso le immagini riprese dalla Polizia Scientifica di Padova che saranno loro consegnate.
Giovanni Borraccino e Giordano Coffen sono stati uccisi la sera del 5 aprile 1991, durante un tentativo di rapina in un noto ristorante di Padova. I due poliziotti erano intervenuti a seguito di una segnalazione all’interno dell’ippodromo” Le Padovanelle “ Attesi dai rapinatori, sono stati freddati con proiettili sparati da fucili a pompa.
Entrambi i poliziotti sono stati insigniti di medaglia d’argento al valor civile.
Significative sono state le parole del Capo della Polizia il quale nel sottolineare il sacrificio delle giovani vittime del dovere ha evidenziato come “ indossare la divisa non è solo portare un capo di abbigliamento ma esprimere saperi impegno valori e soprattutto generosità”.
Il Questore Fassari, nel suo intervento, ha messo in rilievo come la partecipazione del Capo della Polizia a queste importanti cerimonie abbia conferito non solo autorevolezza ma anche espresso compattezza alla grande famiglia che è la Polizia di Stato che si stringe intorno ai familiari nel ricordo delle vittime del dovere.
Alle ore 11, prima della seconda cerimonia di intitolazione alle vittime del dovere, il Capo della Polizia, insieme al Prefetto Franceschelli e al Questore Fassari, si sono recati nella sede della Prefettura dove il Prefetto Gabrielli, il Direttore del Demanio Regionale Dario di Girolamo e il Sindaco di Padova hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno, Agenzia del Demanio e Comune di Padova per la razionalizzazione e riallocazione della Questura mediante cessione di beni demaniali non più utilizzati.