“Il cuore del Mose è pronto per essere prodotto ed installato. Siamo in liea con il cronoprogramma e sebbene non abbiamo modelli a cui ispirarci per quella che è una delle opere più importanti dell’ingegneria italiana, sono sicuro che porteremo in porto questa impresa nei tempi e nei modi previsti”. Lo ha detto il presidente del Magistrato alle acque di Venezia ingegner Patrizio Cuccioletta alla presentazione oggi a Selvazzano (Padova) nella sede della Fip industriale Spa delle cerniere delle paratie del Mose, il sistema di dighe mobili in costruzione di fronte alle bocche di porto della laguna veneta. Il gruppo cerniera connettore rappresenta il fulcro da cui dipende il funzionamento del sistema Mose per la difesa di Venezia dalle acque alte. Si tratta di un passo in avanti rispetto alla conclusione dei lavori che hanno raggiun to un avanzamento del 54 per cento. Il gruppo cerniera è composto di tre elementi realizzati dalla Fip industriale: il maschio, la femmina e il gruppo di aggancio.
Il maschio ha una altezza di quasi tre metri e un peso pari a 10 tonnellate. L’elemento femmina ha un’altezza di oltre un metro e dimensioni di pianta di oltre tre metri per lato con un peso di circa 24 tonnellate. Il suo fissaggio al cassone avviene mediante una serie di 10 barre di ancoraggio, in acciaio, ciascuna del diametro di 11 centimetri.
Il gruppo cerniera – connettore comprende tutte le parti impiantistiche necessarie per il funzionamento delle paratoie. Tra queste i tubi per il flusso dell’aria necessaria al loro movimento e la connessione elettrica e meccanica degli strumenti che rilevano l’esatta inclinazione di ciascuna paratoia in funzione.
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