Import ed Export, a maggio registrata una contrazione nei flussi extra UE

 

Secondo gli ultimi dati messi a disposizione dall’ISTAT e relativi a maggio 2018, l’import e l’export delle nostre aziende ha fatto registrare una frenata relativamente ai flussi commerciali extra UE. In dettaglio, le importazioni hanno segnato una flessione dello 0,8%, mentre più significativa la flessione delle esportazioni che arriva al 3%.  Per quanto riguarda le esportazioni, la flessione riguarda tutti i principali raggruppamenti di industrie, ad eccezione dei beni di consumo non durevoli (+1,3%), mentre per il lato import la contrazione è risultata essere più intensa per i beni di consumo non durevoli (-4,1%), mentre in contrapposizione è in forte crescita l’esportazione di beni di consumo durevoli, che nei dati di maggio fanno registrare un incoraggiante +12,2%.
I dati relativi all’ultimo trimestre mostrano una dinamica dell’export verso i paesi extra UE che si conferma leggermente negativa (-0,3%), con flessioni che si accentuano quando si parla di beni di consumo durevoli e di energia, di intensità minori invece per i beni di consumo non durevoli e beni intermedi. Rimane sostenuta anche la vendita di beni strumentali, che fa segnare un dato positivo del 4,5%.

Questi dati altalenanti sono frutto del quadro generale economico che risulta ancora incerto, che va a influire direttamente anche sull’economia del nostro Paese e direttamente sull’attività delle aziende legate al mondo del commercio. Servono ancora delle misure strutturali, da parte dell’UE, ma anche del Governo italiano, che abbiano la finalità di rassicurare i mercati ed evitare delle speculazioni che possono ripercuotersi solo in modo negativo sul quadro economico del nostro Paese. Oltre agli interventi in ambito governativo, risultano importanti anche le nuove formule che permettano di garantire prestiti aziendali veloci ed efficaci, come le soluzioni messe in campo da ING Direct per aiutare gli imprenditori nei loro piani di sviluppo e investimento aziendali. Tra queste il Prestito Arancio Business, per avere dai 3 ai 100 mila euro rimborsabili in 12 mesi attraverso un tasso personalizzato, la massima flessibilità e sicurezza e con condizioni che garantiscono la totale trasparenza.

Tornando ai dati snocciolati dall’ISTAT, le importazioni fanno registrare una crescita congiunturale del 3,1%, causata principalmente dal settore energetico e in misura minore dai beni di consumo durevoli e strumentali. Considerando i dati relativi al solo mese di maggio le esportazioni sono diminuite su base annua del 2,7%, registrando una flessione maggiore per i beni strumentali e per i beni di consumo durevoli. Le importazioni invece fanno segnare una riduzione tendenziale del 1,4%, che viene determinata principalmente dai beni strumentali e dai beni di consumo non durevoli.
Il mese di maggio ha generato inoltre un surplus commerciale stimato in +2.368 milioni di euro, anch’esso in flessione rispetto ai 2.650 milioni ottenuto nel mese di maggio 2017. Considerando l’avvio del 2018 aumenta anche l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici. Una situazione generale che è soggetta ancora a forti influenze finanziarie e che speriamo possa trovare maggiore stabilità nel corso della seconda parte di questo 2018, al fine di garantire maggiore tranquillità alle aziende italiane.