Consiglio regionale straordinario sulla Marmolada: la posizione ipercritica del Movimento 5 stelle

 

La montagna veneta non si difende con le passerelle e con mozioni inutili, ma con interventi precisi e mirati che possano ridare slancio a un territorio fatto di persone e tradizioni, e non di confini. A dirlo sono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che oggi hanno partecipato alla seduta d’altura del Consiglio Regionale del Veneto.

I consiglieri M5S hanno scelto di non partecipare al voto: “Abbiamo deciso di partecipare alla seduta consiliare – spiegano – perché si tratta del momento in cui i rappresentanti dei cittadini si incontrano per discutere e trasformare in azioni legislative le istanze dei veneti, quindi era nostro dovere presenziare”.
Votare una mozione del tutto inutile è però un’altra cosa – avvertono i 5 Stelle – noi speravamo di poter venire sulla Marmolada, che rappresenta tutta la montagna veneta, per discutere dei problemi veri di questo territorio. Ci sarebbe piaciuto poter parlare delle azioni concrete da mettere sul piatto per risolvere la piaga dello spopolamento, che rischia di cancellare secoli di storia e tradizioni”.

“Avevamo intenzione di parlare di scuola, di artigiani, di economia e della difficile situazione in cui la montagna veneta si viene a trovare quando deve affrontare la concorrenza di confinanti a statuto speciale – confermano i pentastellati – l’avevamo chiesto ai colleghi della maggioranza e ci hanno detto di no”.“Condividiamo la preoccupazione di chi si troverà senza un pezzo così importante del proprio territorio – sottolineano i consiglieri – ma questa passerella non è il sistema più adatto per risolvere un problema simile. Con questa mozione non si risolvono i problemi dei veneti e della montagna, oggi è stata sprecata una grande occasione”.