Cittadella: rivelazione della serie B?

 

In uno dei campionati di Serie B più controversi degli ultimi anni – ancora in attesa delle sentenze sulle richieste di ripescaggio presentate da alcune squadre agli organi di giustizia sportiva e ordinaria, e dunque una decisione definitiva sul numero di team che parteciperanno al torneo – esistono anche delle belle storie da raccontare. Una di queste riguarda il Cittadella, club veneto che da una decina d’anni è una delle realtà più solide e virtuose della cadetteria.  

Il Citta – squadra che rappresenta un comune di poco più di 20mila abitanti in provincia di Padova – si affaccia per la prima volta in B nella stagione 2000-01, con la promozione conquistata grazie alla finale play-off di Serie C vinta contro il Brescello. La permanenza tra i cadetti, tuttavia, dura soltanto due stagioni e per rivedere i granata nella seconda divisione nazionale bisogna attendere il 2008, anno della promozione dopo un altro play-off vinto, questa volta contro la Cremonese.

In questo periodo diventa centrale la figura del tecnico Claudio Foscarini: sedutosi in panchina in Serie C nella stagione 2005-06, l’allenatore originario della provincia di Treviso diventa una sorta di Ferguson locale. Dopo tre stagioni in terza divisione, conquista la promozione nel 2007-08 e tra i cadetti riesce a portare a casa ben sei salvezze consecutive, dovendosi arrendere soltanto al termine della stagione 2014-2015, quando il Cittadella retrocede mancando la permanenza in B per soli tre punti. Una stagione sfortunata, che tuttavia, non cancella il buon lavoro fatto da Foscarini, ma in particolar modo da un’altra figura centrale del club veneto, ossia il direttore generale Stefano Marchetti.

Marchetti ha iniziato a lavorare nel Cittadella nel 2005, interessandosi in primo luogo del settore giovanile, e dedicandosi successivamente alla prima squadra. Ex attaccante nelle serie minori, il braccio destro del presidente Andrea Gabrielli, è riuscito a convertire il suo istinto per il goal in uno speciale fiuto per calciatori sconosciuti da valorizzare. Con budget ridottissimi ha ottenuto risultati notevoli e – cosa più importante – rotonde plusvalenze che consentono al piccolo club di continuare ad autofinanziarsi senza problemi per le casse societarie.

Oltre ad aver individuato un tecnico preparato come Roberto Venturato, tra le sue scoperte del passato annovera calciatori come Meggiorini, Ardemagni, Piovaccari, Cherubin, Biraghi e Baselli, giusto per nominarne qualcuno. Gli ultimi due gioielli valorizzati sono Kouamé, ceduto al Genoa, e Varnier acquistato dall’Atalanta. Le persone che lavorano con lui vi riconoscono la colonna portante del progetto granata. Di lui capitan Iori dice: “È un genio. Lavora all’antica, in un modo tutto suo ma vede sempre prima degli altri se un ragazzo può diventare un giocatore vero. Se intravede del potenziale ci punta subito forte provando a dargli la possibilità di esprimersi”.

Il Cittadella, uscito in semifinale play-off nello scorso campionato contro il Frosinone poi promosso in A, è partito forte anche in questo campionato di B: tre vittorie nelle prime tre giornate lo hanno proiettato nei piani alti della classifica. È sicuramente una delle squadre su cui puntare quando studiate le vostre scommesse Serie B su Eurobet, specie quando gioca in trasferta, dove ha sempre ottenuto risultati soprendenti. Chissà che questo non sia l’anno buono per vedere i granata in lotta per la promozione.