Continua la serie delle spaccate a Padova: stanotte svaligiato il bar “Carlotta” della famiglia Bertin di via Zabarella

 
carabinieri al bar Carlotta

La situazione è seria. A parte la ciclicità, di cui ha parlato nei giorni scorsi l’assessore al commercio Antonio Bressa, appare evidente che su Padova da un pezzo ci sia una recrudescenza della microcriminalità dedita ai furti. L’ultimo esercizio pubblico svaligiato dai soliti ignoti è il panificio Carlotta di via Zabarella, gestito dalla figlia del presidente di Ascom Patrizio Bertin. Un negozio, al di là della notorietà dei proprietari, in centro storico che più in centro storico non si può. E la simbolicità dell’atto, che porta le spaccate negli ultimi due mesi in centro storico a superare abbondantemente quota venti, è testimoniata dal fatto che persino Massimiliano Pellizzari, presidente dell’associazione di commercianti e residenti Acc chiama ion causa il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Stanotte ennesima spaccata ai danni questa volta del bar di Patrizio Bertin – ha scritto su facebook Massimiliano Pellizzari – Esprimo a nome mio e di tutti i commercianti ACC – Associazione Commercianti del Centro la più totale solidarietà e vicinanza all’amico Patrizio e alla figlia Carlotta. Quello che sta accadendo in Città è gravissimo. I criminali girano indisturbati e impuniti, sprezzanti del pericolo e fregandosene altamente delle Istituzioni e della gente per bene. Spero che qualcuno finalmente se ne renda conto. Oggi ci rivolgeremo direttamente tramite i parlamentari veneti al Ministro dell’Interno affinché intervenga senza indugio con la determinazione che lo ha sempre contraddistinto per fare fronte a questa drammatica emergenza”.