Alessandro Bergonzoni al Piccolo Teatro con “Trascendi e sali” giovedì 18 e venerdì 19/10
Torna Alessandro Bergonzoni al Piccolo Teatro di via Asolo (zona Paltana) con la versione definitiva dello spettacolo presentato in anteprima a febbraio.
L’istrionico attore bolognese propone “Trascendi e sali” da lui scritto assieme a Riccardo Rodolfi.
Bergonzoni da più di dieci anni a questa parte sceglie il Piccolo per presentare i suoi spettacoli nella nostra zona e ora mantiene la promessa, tornando per accontentare i tanti fans che non poterono assistere alla performance del febbraio scorso.
E, date le tante richieste, dopo la prima di giovedì 18 ottobre è in programma anche la replica venerdì 19 ottobre (inizio ore 21.15).
Si va verso il doppio “tutto esaurito“, restano ancora pochi biglietti disponibili (Interi € 25, Ridotti € 23 + diritti di prevendita) presso le consuete prevendite: Cartoleria C’era una volta (via Asolo 9), Cartoleria Prosdocimi (Piazzetta Pedrocchi n.10), Carto-Edicola Ruggero Enzo (via Armistizio 289, zona Mandria), Edicola Paltana (via Vittorio Veneto, rotonda piscine Padova Nuoto) e online su www.liveticket.it
Certamente quando Bergonzoni scrive, allestisce ed interpreta il suo quindicesimo testo, la domanda che nasce spontanea non può che essere: “Dove ci porterà stavolta la sua personalissima, esilarante e poetica scrittura?”
Sicuramente in una zona artistica dove “sicuramente” perde in definizione e in significato, dove l’artista prova a esibirsi negandosi, anzi, celandosi nei vuoti e nelle ombre non solo quelli materiali e visibili ma anche quelli creati sciamanicamente dalla sua scrittura.
E cercare di raccontare o descrivere questo delicatissimo momento creativo di Bergonzoni può essere ardua impresa in quanto solo e solamente lui può guidare il suo pubblico verso una meta che in realtà può essere proprio la realtà.
O meglio quella realtà che solo gli artisti possono definire e modificare rispetto alla loro immaginazione, al loro genio, alla loro ispirazione.
E in una scena da lui costruita e con una regia divisa con Riccardo Rodolfi intraprenderà un percorso arduo per scoprire se le immagini reali di questi anni possono essere modificate con la forza dell’arte.