Da Padova a Potenza passando per Roma. Si può riassumere così il tragitto di DIGITALmeet, il più grande e diffuso festival italiano sull’alfabetizzazione digitale che quest’anno ha toccato 16 regioni con 152 eventi, 320 speaker e 21 mila partecipanti all’insegna dello slogan Scopri, Usa, Crea, Sogna. Organizzato da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova con la main partnership di Crédit Agricole, il festival è partito dalle Università di Padova e Verona (che martedì 9 ottobre hanno ospitato le conferenze stampa di lancio con i Magnifici Rettori Rosario Rizzuto e Nicola Sartor) e il giorno dopo si è trasferito per la prima volta a Roma, dove il Founder DIGITALmeet Gianni Potti ha presentato il festival con il Questore Anziano del Senato Antonio De Poli e ha consegnato la maglietta dell’edizione 2018 alla Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, rafforzando la dimensione nazionale raggiunta da un progetto nato a Padova nel 2013 e cresciuto di anno in anno fino a estendere l’opera di alfabetizzazione in tutta Italia.
Tra le tante tappe del viaggio, che ha ribadito con forza la centralità dell’uomo nell’ecosistema digitale, vale la pena di ricordarne alcune, a partire dalla lectio magistralis Guardare, immaginare, costruire, diventare il Futuro di David Orban, Presidente di SingularityU Italy, che sabato 21 ha ricevuto anche la targa di Ambassador DIGITALmeet all’Orto Botanico di Padova: «Se ci sono aziende ancora dubbiose sugli strumenti digitali per la produttività e la competitività, queste corrono davvero il rischio di trovarsi alla periferia dell’iniziativa economica – ha detto Orban – Io ritengo che le aziende debbano già essere arrivate al punto di ritenere la cosa del tutto naturale e necessaria. Il cambiamento non è qualcosa che si compie per poi rilassarsi. Lo sforzo costante per monitorare e adattarsi ai cambiamenti non può dare una garanzia di risultati ma è una premessa necessaria». Sempre sabato 21 ci sono state le lezioni di alfabetizzazione digitale nei centri commerciali del Nordest, svolte dai Digital Evangelist (studenti universitari) anche a bordo di un truck con aula incorporata allestito con Despar: per Marco Marchetti (Web Marketing Despar) «si tratta di un’opportunità per rendere l’innovazione realmente accessibile a chiunque, non soltanto ai ‘nativi digitali’ o agli specialisti di qualsiasi età. Nessuno deve essere lasciato indietro». Lunedì 22 è stata la volta dell’incontro su La digital transformation negli hub aeroportuali all’aeroporto di Linate (Milano), che ha alzato il sipario sulle infrastrutture digitali per la movimentazione di passeggeri e merci, mentre martedì 23 l’incontro Basilicata Connected: nasce il nuovo umanesimo digitale ha chiuso #DM18 al Centro Direzionale Confindustria Basilicata di Potenza, mettendo sotto i riflettori il ruolo strategico della Basilicata.
Da segnalare anche la lezione di Paolo Fiorini, docente di Informatica all’Università di Verona, che mercoledì 17 ha parlato di Salute 4.0: «In ambito medico c’è molto spazio per introdurre l’automazione, facendo sempre attenzione che il robot non diventi padrone della sala operatoria – ha detto Fiorni – Le macchine che usiamo a Verona possono fare sia supporto cognitivo che supporto manuale per azioni ripetute». Padova ha ospitato gli incontri sulle 19 Reti Innovative Regionali (RIR) del Veneto, finanziate con 40 milioni di euro dalla Regione Veneto e presentate dall’Assessore regionale allo Sviluppo Economico Roberto Marcato, e sull’Agenda Digitale del Veneto, presentata con queste parole dal Vicepresidente della Regione Veneto Gianluca Forcolin: In questi anni l’innovazione tecnologica ha preso il sopravvento sulla cultura digitale, per cui la Pubblica Amministrazione deve mettere in campo azioni e risorse per colmare questo gap. In quest’ottica, Venezia ha ospitato gli Stati Generali della nuova comunicazione pubblica in collaborazione con PA Social. L’ultimo atto andrà in scena giovedì 25 all’Orto Botanico di Padova con il Thank You Closing Event per dire grazie a speaker, organizzatori, ricercatori, media partner, sponsor e imprese che hanno contribuito all’edizione 2018.
«Noi partiamo dalla considerazione che la tecnologia è solo lo strumento e non il fine – commenta Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica e Founder DIGITALmeet – Dietro ad ogni tecnologia, c’è sempre l’uomo al centro. Dagli algoritmi ai robot utilizzati in sala operatoria, c’è sempre l’elemento umano che prende le decisioni. È questo il nuovo umanesimo digitale, la necessità di ricondurre sempre a guida umana l’utilizzo delle tecnologie, ma per fare questo non basta solo dichiararlo, servono nuove competenze e skill diversi. Serve quella che noi chiamiamo l’alfabetizzazione digitale. Ed ecco quindi la sfida che ogni anno lancia DIGITALmeet in maniera sempre più vasta e diffusa nel paese: portare pillole di alfabetizzazione a cittadini e imprese. Una missione che è cresciuta negli anni e sono certo crescerà esponenzialmente anche nei prossimi».
Appuntamento dunque a DIGITALmeet 2019 dal 22 al 27 ottobre!