Da Gianni Berno (capogruppo Pd a palazzo Moroni) riceviamo e pubblichiamo:
Zona Brusegana, sabato notte ennesimo atto vandalico probabilmente di ragazzi che a quell’ora cominciano ad essere troppo “bevuti” e hanno poca padronanza quindi delle proprie azioni.
Era gia successo circa 15 gg fa; paletti del passaggio pedonale di Via Ciamician divelti, sporcizia in tutto il giardino pubblico tra le due corsie di via Ciamician.
Il dato di fatto è che troppi ragazzi e di età molto bassa (si comincia a a bere pesantemente dai 14-15 anni) già nel pomeriggio stazionano nei giardinetti con accanto birra o vino.
A tarda sera poi immancabilmente assistiamo a gravi danni alle strutture pubbliche, ci sono poi i rischi connessi all’uso di moto e auto in stato di ebrezza, esibizionismi e minacce che preoccupano i residenti che in molti casi preferiscono sopportare per evitare atti di ritorsione.
Questa storia spesso si ripete in tanti rioni. Gira troppo alcol nei nostri quartieri e non vogliamo avere bar o supermercati che distribuiscono spritz e superalcolici “sotto casa” spesso a ragazzini. Piuttosto c’è la necessità di lavorare per un contenimento dell’uso e abuso di alcol ed altre sostanze con una campagna straordinaria (già annunciata dal Sindaco) dove l’obiettivo sia quello di rendere edotti giovani e famiglie che i danni oggi sono sociali (atti vandalici-incidenti-disturbo della quiete dei residenti), domani saranno impatti sanitari pesanti per le persone che conducono questo tipo di vita.
Interventi a salvaguardia dei residenti? Ci siamo già attivati con l’amministrazione per cercare di risolvere il problema. Ci sono interventi di medio periodo che puntano sul ruolo delle agenzie educative territoriali. Ci sono interventi di ordine pubblico per contenere il fenomeno subito (controlli delle forze dell’ordine, possibile installazione di telecamere, incremento della illuminazione nei giardini e nei siti oggetto di atti vandalici, coinvolgimento dei residenti nel collaborare a segnalare atti e persone).
Prevenzione e fermezza insieme. Soprattutto interiorizzare che esiste un problema educativo di cui farsi carico tutti insieme.
Credo che sia un obiettivo di grande importanza su cui potrà concentrarsi chi avrà la delega a “città sane” in stretta collaborazione ovviamente con gli assessori che si occupano di sociale, politiche giovanili, commercio e polizia municipale
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