A giugno sembrava inamovibile, ed invece pare proprio che Pierpaolo Bisoli, l’allenatore protagonista della limpida promozione del calcio Padova dalla Lega Pro alla serie B, non mangerà il panettone a Padova. Eppure la frase del presidente del Padova Roberto Bonetto “ho visto una squadra con la giusta tensione” aveva fatto ben sperare per le sorti del tecnico biancoscudato, che guida una squadra neo promossa a secco di vittorie da due mesi.
Pare però che ieri ci sia stata una improvvisa accelerazione negativa, dopo la “schiarita” di domenica sera post derby. A raccontarlo il sito di informazione calcistica Trivenetogoal news: alta tensione a Padova oggi. Nonostante il pareggio conquistato contro il Cittadella (che peraltro non ha risolto i problemi che attanagliano la squadra, incapace di vincere da nove partite), il clima è infuocato. L’allenamento è cominciato con quasi un’ora di ritardo e in spogliatoio ci sono stati duri confronti interni che hanno reso l’aria tesissima. Presenti anche il dg Giorgio Zamuner e il presidente Roberto Bonetto, oltre alla rappresentante di Joseph Oughourlian, Alessandra Bianchi. Pierpaolo Bisoli, dopo quanto accaduto in giornata, sembra essere davvero a un passo dall’esonero e difficilmente potrà essere in panchina ad Ascoli, così stando le cose. I rapporti fra l’allenatore e una parte dello spogliatoio si sono progressivamente deteriorati ed è andato in scena quasi un regolamento di conti: fra i protagonisti, oltre a Bisoli, il vice Simone Groppi, Pinzi, Guidone e Della Rocca. Ignota la causa che ha scatenato il confronto, riferito da alcuni tifosi presenti poco dopo l’ora di pranzo alla Guizza. La società si è presa la nottata prima di decidere, ma al momento le possibilità che si vada avanti con Bisoli sono davvero ridotte al minimo.
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