Con una conferenza di chiusura dedicata al design universale, giovedì 22 novembre si è concluso ufficialmente l’entusiasmante tour 2018 del catamarano “Lo Spirito di Stella”, la prima imbarcazione al mondo completamente accessibile alle persone con disabilità che per sei mesi ha circumnavigato l’Italia divulgando i principi dell’Universal Design, metodologia progettuale che promuove un’architettura alla portata di tutti. Schüco Italia ha appoggiato con entusiasmo le finalità culturali di questa iniziativa, coinvolgendo a bordo la propria rete di progettisti e clienti Premium Partner per far vivere loro un’esperienza a tutto tondo mirata ad ampliare la visione della progettazione e a porre in termini propositivi l’importante questione delle barriere architettoniche.
“La tematica che quest’anno ha accompagnato la navigazione del catamarano “Lo Spirito di Stella” – commenta Roberto Brovazzo, Direttore Generale di Schüco Italia – sposa perfettamente la nostra visione della progettazione, per questo la partecipazione a questa iniziativa ci è sembrata una scelta naturale. Le numerose tappe affrontate durante i sei mesi di navigazione ci hanno permesso di portare a bordo 90 serramentisti Premium Partner e 61 professionisti della progettazione, sensibilizzando quindi al valore dell’accessibilità proprio chi ogni giorno lavora per dare forma agli spazi in cui viviamo. La realizzazione di ambienti “universali”, ovvero confortevoli e sicuri per ogni possibile utilizzatore, presuppone un atteggiamento il più aperto e disponibile possibile: è questo il motivo per cui in questo viaggio abbiamo ritenuto fondamentale il coinvolgimento del mondo dell’architettura e del serramento, chiamati a rispondere non solo alle esigenze dell’oggi, ma anche ai bisogni delle generazioni future”.
L’ultima tappa del lungo viaggio de “Lo Spirito di Stella” è stata la Barcolana di Trieste, una delle più importanti regate veliche a livello internazionale. Per l’occasione Schüco Italia ha coinvolto tutto il pubblico della manifestazione alla scoperta dell’Universal Design e delle tecnologie abitative del futuro, orientate a realizzare ambienti di vita e lavoro alla portata di ogni possibile utente, sia esso un adulto, un bambino, un anziano o una persona con disabilità motorie o sensoriali.
“Il mondo del serramento – conclude Roberto Brovazzo – ha un ruolo fondamentale nella creazione di ambienti accessibili, basti pensare alle tecnologie che facilitano la movimentazione degli infissi, come i sistemi domotici e quelli di controllo degli accessi, o alle soluzioni che agevolano gli spostamenti da un ambiente all’altro della casa, come le soglie a filo pavimento (zero-level) o ribassate. L’evoluzione degli stili di vita, dalla mobilità abitativa fino al progressivo invecchiamento della popolazione, sta già influenzando lo sviluppo dell’abitare contemporaneo e il mondo della progettazione, in tutte le sue infinite declinazioni tecniche, deve essere pronto culturalmente e tecnologicamente a rispondere a questi cambiamenti”.