Sabato sera con duecento fan all’esterno del Caffeine e Yuri Pennisi e Andrea Maddaluni asserragliati all’interno della sala privée. Domenica mattina con 400 persone a fare colazione gratis in pigiama. E’ stato un weekend da grandi numeri quello vissuto alla caffetteria di via Roma 96.
Sabato nel tardo pomeriggio due giovani, inseguiti da un codazzo di più di cento fan urlanti si sono rifugiati all’interno del caffè. Lì per lì i gestori del locale non avevano ben capito cosa stesse succedendo, “Ci hanno spiegato di essere due influencer inseguiti dalle fan – spiega il direttore del Caffeine Fabio Giacchetto – ed effettivamente le ragazzine sembravano le fan dei Beatles che si vedono nei filmati d’annata. Spingevano sulla porta, con i loro beniamini dall’altra parte del vetro tutt’altro che a proprio agio”.
Dopo un breve conciliabolo è stata trovata la soluzione per liberare sia i due (Yuri Pennisi ed Andrea Maddaluni, mezzomilione di follower su instagram) ed anche i clienti del locale che hanno assistito attoniti alla scena. I clienti sono stati fatti uscire dal retro, una volta terminata la consumazione, mentre i due conosciutissimi modelli da social, si sono concessi ai selfie delle fan, fatte entrare nel locale di via Roma a gruppi di tre o quattro per volta.
Sono entrati invece dopo una attesa media di mezz’ora, i 400 temerari che si sono presentati domenica mattina tra le 9 e le 12 vestiti in pigiama per il tradizionale “pancake day” della caffetteria. La colazione gratuita la prima domenica di dicembre è ormai una tradizione, al Caffeine, bar che ha deciso, in occasione delle dirette del Morning Show di Radio Padova tutti i venerdì mattina di dicembre, di devolvere in beneficenza gli incassi di caffè e cappuccini al fondo regionale per la montagna veneta.
“Questa iniziativa ci ha portati a raccogliere già venerdì scorso 472 euro – spiega il direttore del Caffeine – e dobbiamo ringraziare di questo primo risultato come di quelli che verranno il caffè Vescovi, con la Vescovi caffè S.r.l. (gruppo Procafè S.p.a.) nostro fornitore che assieme allaLattebusche ha deciso di supportarci in questa raccolta benefica”.