Il vecchio leone di PdCity ruggisce ancora. I tanti fan di Bomber Citro hanno dovuto aspettare parecchio, ma l’attesa è valsa la pena di quasi due anni senza un beat nuovo. Perchè quello che il Bomber ha messo online nel corso degli ultimi giorni è un assaggio di una abbuffata che si preannuncia ottima ed abbondante. Quasi debordante nella voglia che si interlegge da “Gattini” di andare oltre alla moda del momento, anzi, quasi controcorrente. E se allora tutti fanno testi con il ritornello orecchiabile, Bomber Citro ti sbatte in faccia un pezzo come “Gattini” con citazioni criptiche e assonanze raffinate. Si passa da Pennac a Pietro Maso. Testo che va compreso e riascoltato almeno per tre passate per arrivarne all’essenza. La produzione di dj Koma si sente tutta nei beat tutta virtù e sostanza senza essere narcisistici. Molto bene. E benissimo si potrà dire anche di Nel Piovego, praticamente un manifesto della vecchia guardia del rap da strada contro chi vive sulle stories di Instagram. Il Bomber parte forte e finisce fortissimo in un crescendo di allitterazioni, rime e riferimenti incrociati da far girare la testa alle burbette che popolano la scena virtuale del rap. Pare più maturo, anche da un punto di vista interpretativo Nicola Citro, trasformato dalla lunga assenza dalle scene in un interprete più introspettivo della propria poetica. Non c’è un grammo di autocompiacimento nemmeno nelle tracce, ascoltate in anteprima da chi scrive, che vedranno la pubblicazione nel corso delle prossime settimane. Anzi, c’è quasi la voglia di non essere capito al primo ascolto; di risultare allusivo ed esoterico. Insomma quasi che l’autore ti dicesse “se vuoi entrare nel mio mondo abbassa il capo e spalanca le meningi”. Non è poco, in un mondo di fighetti, un bomber vero.
Alberto Gottardo