Qui di seguito le note del segretario cittadino del Partito democratico Davide Tramarin e del parlamentare dello stesso partito Alessandro Zan:
Il PD di Padova, attraverso una dichiarazione del Segretario cittadino Davide Tramarin, desidera esprimere il proprio totale sostegno alla decisione di Sergio Giordani di aderire al fronte dei tanti sindaci che hanno deciso di non applicare il decreto Salvini: “Salvini ha già stigmatizzato tale decisione come una mossa fatta da “sindaci fenomeni di sinistra per ottenere pubblicità”, chiudendo immediatamente a qualsiasi possibilità di confronto. Non è altro che l’ennesima prova dell’irresponsabilità e della demagogia con cui viene affrontata la gestione dei migranti.
Il nostro sindaco Giordani, invece, dimostra ancora una volta che di responsabilità ne ha da vendere. La sua scelta merita il sostegno della città, perché non è dettata, come cercano e cercheranno di etichettarla, da un immotivato desiderio di contrapposizione politica, ma dalla volontà di fare il bene dei propri cittadini. Evitare che centinaia di persone si ritrovino per strada e permettere loro di continuare un percorso di inclusione, anziché esporle al rischio di cadere nelle trame della malavita, è una scelta di sicurezza fatta contro la paura e attraverso la solidarietà.”
Davide Tramarin
(Segretario cittadino PD Padova)
“Le minacce di Salvini ai sindaci sono vergognose e inaccettabili, dato il suo ruolo istituzionale. Quando il ministro dell’interno si appella alla “Storia”, dovrebbe aprire un libro e studiare a quali sciagure hanno portato i capi popolo che fomentavano le paure degli elettori. I sindaci fanno semplicemente il loro lavoro, sono i responsabili della sicurezza della loro comunità. Applicare il decreto sicurezza significherebbe aumentare il numero degli irregolari nelle strade delle città italiane, facendo crescere disagio e tensione sociale e demolendo il sistema di integrazione. Voglio esprimere il più grande sostegno al sindaco di Padova Giordani, che, insieme a molti altri amministratori italiani, ha deciso di opporsi all’applicazione di queste norme. I leghisti ancora una volta hanno scelto la propaganda al bene dei cittadini italiani, Salvini e i parlamentari che hanno votato questo decreto sono in malafede. Sono norme che vanno smantellate al più presto: violano la costituzione, mettono a repentaglio la sicurezza delle città e portano al collasso il sistema dell’accoglienza. Conseguenze che Salvini cerca per poter continuare a speculare elettoralmente sul tema dell’immigrazione.” Così il deputato padovano PD Alessandro Zan sullo scontro istituzionale tra Salvini e i sindaci che hanno rifiutato di applicare il decreto sicurezza.