Dura quasi un minuto il video delle torture di un pollo, vivo, usato come una sorta di pallone su gambe, da un gruppo di neodiciottenni della Padova “bene”. Annoiati, violenti, tutti con il cellulare in mano a ridere ed urlare mentre uno dei protagonisti della nottata, in via Calatafimi, pieno centro, insegue un pollo usato come una sorta di capro espiatorio di chissà quale stupidità da parte del gruppo di adolescenti. In una delle scene il pennuto cerca di rifugiarsi nell’androne di un elegante palazzo. Tanta è la disperazione dell’animale, che lascia a terra una scia di guano. Per nulla impietositi dall’evidente stato di prostrazione della povera bestia, il “gioco” continua a suon di calcioni e di risate. Non è dato sapere che fine abbia fatto la povera bestia. Certo è che sulle tracce degli adolescenti si sono messi sia gli animalisti capeggiati dal padovano Paolo Mocavero di “100% animalisti” sia i carabinieri del comando di Prato della Valle, competenti per territorio. Ed adesso, la fine del pollo, rischia di farla il gruppo di ragazzetti, violenti e strafottenti nel video, prima postato e poi rimosso da uno di loro su Instagram.
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