L’ultimo incontro organizzativo è stato nei giorni scorsi e ora stanno sistemando le ultime cose per la partenza, all’alba di lunedì 21 gennaio. Destinazione Panama, per partecipare alla 34a Giornata mondiale della Gioventù,che papa Francesco aveva annunciato a Cracovia nel 2016 e che ha affidato a Maria, scegliendo come tema «Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38).Il gruppo diocesano è formato da 44 giovani: 5 sono i preti (don Paolo Zaramella, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale dei Giovani, don Damiano Santiglia, don Fabio Bertin, don Giuliano Piovan e don Alberto Arzenton); 15 i ragazzi e 24 le ragazze. L’età media si aggira sui 24 anni. All’alba del 21 gennaio partiranno dall’aeroporto di Venezia e rientreranno in Italia il 4 febbraio. Dal 22 al 27 gennaio vivranno la GMG che si svolgerà a Panama seguendo il programma di altre decine di migliaia di giovani che giungeranno da tutti i continenti: le catechesi quotidiane, gli appuntamenti del festival della gioventù e soprattutto gli attesi momenti con papa Francesco (la Veglia, la Via Crucis, la messa…).
Terminata la GMG, dal 29 gennaio al 3 febbraio, il gruppo diocesano vivrà l’esperienza del gemellaggio con la diocesi di Chitré, per momenti di incontro ed esperienza con la Chiesa locale: la scuola delle Salesiane, la baraccopoli, la situazione dei bambini di strada e degli anziani abbandonati.
C’è chi ha già vissuto l’esperienza di altre GMG; chi si trova in un momento importante della propria vita, chi si è sentito chiamato a vivere quest’esperienza, chi è stato contagiato da altri giovani. Nello zaino poche cose ma molte attese per la propria vita e, in particolare, per vivere e scoprire sempre di più la propria fede.
«È una GMG, per così dire, “strana” e “insolita” – spiega don Paolo Zaramella, direttore dell’Ufficio di Pastorale dei Giovani – perché non coincide con le nostre coordinate occidentali: noi qui siamo sotto zero mentre lì all’Equatore ci sono 40°; qui da noi ci troviamo nel pieno dell’anno scolastico e degli esami universitari mentre in America centrale siamo nel bel mezzo delle vacanze estive… Una GMG che ci ricorda quindi che il mondo non gira attorno all’Europa e che la Chiesa è davvero cattolica, diffusa in tutto il mondo. Così l’ha voluta questa GMG Papa Francesco, annunciandola 4 anni fa a Cracovia».
Nel cuore di don Paolo, che accompagnerà il gruppo diocesano, c’è un desiderio: «Mi piacerebbe che potessimo vivere insieme, anche se a distanza questa GMG e che non fosse un’esperienza solo del gruppo che vivrà i giorni di Panama e il gemellaggio con la diocesi di Chitré. Come? Con la preghiera reciproca, in particolare per i giovani che non vi partecipano direttamente; seguendola in tv o nei social; magari anche trovandosi – è la proposta che abbiamo lanciato alle parrocchie – per seguire insieme la veglia col Papa nella notte tra il 26-27 gennaio. E già alcune parrocchie e vicariati hanno risposto all’invito».
Accanto al gruppo diocesano, un altro gruppo di giovani partirà da Campagnola di Brugine: in tutto sono 42 e rimarranno a Panama per i giorni della GMG.
Nella foto: il gruppo dei giovani in partenza per Panama in uno degli ultimi incontri preparatori alla GMG.