Vende un milione di euro di vele ombreggianti, supporti e complementi per l’arredamento di terrazzi e giardini. Ed è difficile pensare che Maanta, l’azienda nata per l’online da una intuizione dell’allora 26enne Andrea Bettega, si possa ancora chiamare start up.
“Siamo partiti da un po’, di strada ne abbiamo fatta molta: sì effettivamente è parecchio difficile ipotizzare che si possa ancora parlare di una nuova impresa. Siamo una realtà strutturata – spiega Andrea Bettega – e pensare che siamo sul serio partiti da un garage”.
Insieme con Bettega c’era un gruppo di coetanei che nel frattempo sono diventati una dozzina. Il primo cliente arrivò da Milano, il secondo dalla provincia di Trento e il terzo da quella di Roma. Adesso i clienti sono migliaia in mezza Europa. Tanto che il competitor diretto più importante Maanta non ce l’ha in Italia ma in Germania, ed è venti volte più grande per dimensioni, ma online la partita è sostanzialmente alla pari.
Il segreto del successo di Maanta secondo Bettega sta nell’aver saputo sin dall’inizio pensare in grande.
“Già il primo cliente è stato inserito nel database automatico della gestione clienti- spiega il fondatore del gruppo leader delle vendite online di vele triangolari da giardino. Ora vendiamo in sette Paesi e quella lungimiranza di aprire subito un sito internet multilingua e pronto a gestire una grande mole di ordini contemporaneamente.
Durante il 2018 i quasi quattromila clienti hanno scelto tra le varie tipologie merceologiche (nel magazzino Maanta ci sono oltre 300 codici a barre corrispondenti ad altrettanti prodotti). L’ordine tipo passa dal carrello virtuale del sito internet alla casa del cliente, in tutta Europa nel giro di 48 ore e il tasso di soddisfazione dei clienti supera il 99%.
Due la tipologia di prodotto che vanno per la maggiore e che hanno portato Maanta a competere con i grandi operatori multinazionali del settore è la vele ombreggiante triangolare traspirante.
“Un tipo di prodotto con moltissimo studio a livello di design e di scelta dei materiali – spiega Bettega – che avrà nei prossimi mesi una ulteriore evoluzione: stiamo per lanciare sul mercato “Solaria” un nuovo tipo di vela da terrazzo realizzato mutuando una intuizione che ha fatto letteralmente volare le barche di Team New Zealand in America’s cup. Noi abbiamo sposato la filosofia ingegneristica di quelle vele per rendere anche le nostre strutture da giardino e terrazzo sempre più performanti di fronte alla sollecitazione del vento di casa nostra”.
Ed anche quello di Maanta è un team che vanta fornitori in tutto il mondo, ma il “cervello” saldamente in Italia: i prototipi vengono realizzati con stampanti 3D di ultima generazione e poi inviati via pc ai fornitori. Che siano ad Arcugnano, come nel caso delle produzioni di pali zavorrati, o ad Hong Kong, per le vele super tecniche, poco importa. Tutto viene gestito in maniera digitale ed automatica. Perché Maanta è nata per essere una provinciale terribile, nel mercato competitivo delle forniture da esterno, dominato da multinazionali britanniche e tedesche e da una piccola azienda vicentina, che si sente sempre più grande. Altro che start up.
- Il giornalismo nell’epoca delle fake news: 5 giornate di approfondimento organizzate dal professore Luca Barbieri
- Vicenzapiù compie 13 anni e festeggia con un convegno sulle fake news