Marco Schiesaro, 32 anni, candidato sindaco a Cadoneghe: intanto presenta il simbolo civico in attesa dei partiti

 

Giovane, imprenditore, con un passato in Forza Italia e un presente vicino alla Lega salviniana. E’ il ritratto di Marco Schiesaro, l’outsider e primo candidato ufficiale in vista delle elezioni comunali di Cadoneghe. Schiesaro ha ufficializzato la propria candidatura sabato mattina tra i banchi del mercato settimanale di Cadoneghe. In attesa delle decisioni dei partiti nazionali, Schiesaro ha presentato il simbolo della lista civica che lo sostiene. 32 anni, imprenditore nel settore della ristorazione, Schiesaro è nato a Padova e cresciuto a Cadoneghe, dove ha frequentato le scuole elementari e medie.
“I momenti più belli della mia vita sono legati a Cadoneghe e qui voglio costruire il mio futuro – ha spiegato al centinaio di cittadini che si sono fermati di fronte al colorato gazebo allestito per la presentazione – da questo paese ho avuto tantissimo e mi sembra giusto impegnarmi al massimo per restituire almeno una parte di quanto ho ricevuto.”
Laureato a Padova in Scienze Politiche con una specializzazione in Gestione dei Fondi Europei, Schiesaro è cresciuto politicamente all’interno della Lega, che sostiene la sua candidatura insieme ad altre liste di partiti.

“Ma di questo parleremo da domani – ha dichiarato il candidato sindaco – oggi sono qui per parlare della della storia nuova che vogliamo scrivere per tutti i cittadini di Cadoneghe, perché fare il sindaco vuol dire innanzitutto ascoltare e aiutare le persone a risolvere i loro problemi, destra o sinistra non c’entrano niente.”

In quest’ottica di ascolto e contatto diretto coi cittadini, Schiesaro ha annunciato l’attivazione di un numero Whatsapp e di una pagina Facebook per comunicare direttamente con lui. Questa iniziativa, chiamata DILLO A MARCO, vedrà il candidato sindaco rispondere personalmente a chiunque lo contatti per idee o proposte, ma soprattutto per segnalare quello che non va in paese.

“Il rapporto diretto dei cittadini con il sindaco e gli assessori è quello che è mancato nell’amministrazione uscente di Michele Schiavo – ha rilevato – un quinquennio segnato da chiusura, logiche di casta e divisioni interne alla maggioranza che hanno di fatto paralizzato qualunque iniziativa. Schiavo si è concentrato sulla sua cerchia di amici provenienti dalla propria area politica, escludendo la maggior parte della cittadinanza dalle decisioni importanti per il paese. E in cinque anni non ha realizzato una sola opera pubblica. Noi invece non dobbiamo fare gli interessi di nessuno, tranne quelli dei cittadini di Cadoneghe, in modo aperto e trasparente.”

Al primo punto del programma elettorale il tema della sicurezza.

“Negli ultimi tempi ci sono stati davvero troppi furti – ha commentato – voglio vedere le forze dell’ordine nei parchi a controllare che tutto vada bene, ad ascoltare i genitori dei bambini che si trovano lì. La Polizia Locale non deve avere come interesse primario le multe o i dischi orari. Devono passeggiare, restare fuori gli uffici, essere a fianco dei commercianti. Un comune presidiato è un comune più sicuro, controllato e vivibile. Aumenteremo anche il controllo del territorio con telecamere all’ingresso del paese.”

“Il 26 maggio – ha concluso Schiesaro – i cittadini di Cadoneghe decideranno se vogliono tenersi il sindaco Schiavo, oppure preferiscono un sindaco libero.”