Padova avvia il percorso per uscire dalla logica dell’usa e getta della plastica: si parte dalle scuole

 

Padova vuole diventare una città libera dalla plastica monouso. Continua su più fronti l’impegno dell’Amministrazione per diminuire l’utilizzo della plastica in tutti gli ambiti, dalla vita di tutti i giorni agli eventi collettivi, cominciando dalle scuole.
«Da Padova vogliamo parta un segnale che mostri come le azioni che salvano il pianeta si avviano dal piccolo dei territori per poi farne buone pratiche che si diffondono – spiega il Sindaco Sergio Giordani – Sta nascendo una nuova sensibilità per la difesa della terra che è trasversale e non conosce colori politici. Sento che i cittadini chiedono e mi chiedono di imboccare questa strada, spinti fortemente anche dai giovanissimi. Questo protagonismo di una generazione che trascina le altre è davvero bello e vorrei che Padova rispondesse bene e presto a queste aspettative. Certo con buon senso e nel dialogo, ma per evitare di avvelenarci con le plastiche è tempo di agire».

«Il tema della sostenibilità in generale, e quello della diminuzione del consumo di plastica in particolare, è ormai a pieno titolo al centro dell’attenzione della nostra società – spiega l’assessora all’Ambiente Chiara Gallani – Le istituzioni, anche quelle locali, hanno il dovere di agire concretamente su questo fronte in modo da affrontare, con azioni concrete e con un’opera di sensibilizzazione, i danni che l’utilizzo improprio e non sostenibile della plastica monouso comporta. La Giunta già da qualche tempo ha rinunciato a utilizzare la plastica per usare caraffe, borracce, bicchieri compostabili: un impegno che è manifesto simbolico del lavoro complessivo. Stiamo già lavorando per coinvolgere l’intera casa comunale e i suoi uffici, in modo che chi lavora direttamente per i padovani sia in prima linea e abbia gli strumenti necessari per abbandonare la plastica usa e getta a partire da una sensibilità già presente nel personale».

L’operazione che la città tutta sta portando avanti è di largo respiro e vuole arrivare a un risultato che a pochi precedenti in Italia, se non nessuno. Per diminuire l’impatto ambientale della plastica in città è necessario partire dai più giovani: «Il cambiamento più efficace parte proprio dai ragazzi, generazioni già sensibili a una questione che riguarda il loro futuro e che, giustamente, chiamano in causa le istituzioni – continua l’assessora Gallani – Per questo distribuiremo, entro la fine dell’anno, in tutte le scuole primarie del comune delle borracce a tutti i ragazzi, per diffondere concretamente l’abitudine di non utilizzare bottigliette usa e getta nella propria quotidianità. Si tratta di un impegno importante e necessario».

«I giovani sono giustamente preoccupati per le conseguenze dell’inquinamento – ribadisce l’assessora ai Servizi Scolastici, Cristina Piva – Regalare a tutti una borraccia per invitarli a limitare l’uso della plastica è un gesto simbolico, ma con un importante significato, e sottolinea l’attenzione che anche come Amministrazione abbiamo per le loro giuste preoccupazioni. Dalla scuola possiamo iniziare a cambiare alcuni comportamenti che sembrano ormai immodificabili, ma che abbiamo il dovere di mettere in discussione».

Anche in occasione degli eventi l’obiettivo è quello di diminuire drasticamente l’impatto ambientale: «Stiamo lavorando per rendere plastic free gli eventi pubblici di ogni genere (culturale, commerciale, sportivo) organizzati dal Comune o patrocinati– racconta ancora Chiara Gallani – Il percorso è iniziato gli scorsi mesi attraverso la valutazione dell’impronta carbonica di alcuni eventi organizzati direttamente e prevede ora uno schema di azioni green che condivideremo con le categorie e che vogliamo poi allargare anche a tutti gli eventi cittadini, attraverso un percorso di accompagnamento e non di imposizione, valutando anche la disponibilità di materiali compostabili. Gli organizzatori in molti casi si sono già dimostrati sensibili e hanno cominciato a muoversi e ad agire in questa direzione, segno che la traccia è già segnata e la consapevolezza della posta in gioco sempre più radicata. La collaborazione tra Amministrazione e privati in questo ambito potrà essere davvero virtuosa e con l’impegno di tutti, a ogni livello, presto potremo avere davvero una città plastic free, probabilmente la prima in Italia a questo livello. Sarebbe un risultato importante e un primo passo per diminuire l’impatto ambientale a più livelli».