Lino Barbiero, per come l’ho conosciuto era un burbero. Ma sotto la scorza da uomo forte e determinato con una stretta di mano che non ti dimentichi, c’era un cuore grande. E la grandezza della sua anima Lino Barniero l’ha dispiegata nel rapporto speciale che ha sempre saputo instaurare con i suo ragazzi ed ancora di più con le sue ragazze del nuoto, sincronizzato e non e poi in primis, della pallanuoto. Se ne va un gigante allergico al palcoscenico ed alle vetrine mediatiche. Quasi schivo, sempre diretto. una persona seria che con quella stretta di mano e guardandoti negli occhi sapeva mettere soggezione ma anche comunicare che la sua parola valeva. Ha costruito un gioiello, l’unico polmone sociale che ha l’Arcella: le piscine che quando le ha prese in mano dal Comune erano ancora da finire, poi è arrivato il campo da baseball, mai troppo amato da Lino ad essere sinceri come sarebbe piaciuto a lui, e lo stadio del rugby. Ha fatto diventare due campi da tennis una intera cittadella e il campo da calcio lo ha sempre tenuto là, in un angolo, perchè anche quello era uno sport che credo non amasse più di tanto.
Mancherà Lino Barbiero ai suoi ragazzi, che non sono solo i suoi figli, sono anche quelli che “a casa sua” sono cresciuti nel corpo e nello spirito. Ciao Lino, ti hanno voluto bene in tanti e sabato mattina potremo dirtelo per la prima e ultima volta.
Alberto Gottardo
Qui sotto il comunicato diffuso dalla famiglia con data ora e luogo delle esequie
CIAO PRESIDENTE!
Lino Barbiero, punto di riferimento per lo sport padovano e nazionale, non c’è più.
Il Presidentissimo della 2001 Team, classe ’33, se n’è andato questa mattina, portato via da una malattia che gli ha impedito, negli ultimi mesi, di continuare a seguire tutte le sue amate attività agonistiche, che con impegno e passione ha sostenuto sin dai primi anni ’70, con la costruzione del Centro Sportivo 2000 prima, e con la gestione e sviluppo del Centro Sportivo Plebiscito poi.
Una passione, quella per lo sport, che parte da lontano: con la storica concessionaria GB Auto (suo impiego principale prima di dedicarsi totalmente allo sviluppo dello sport patavino) ha iniziato come vero e proprio supporter sostenendo, tra gli anni ‘60/’70, Gianesini Basket, la scuderia ciclistica di San Giuseppe, la squadra di calcio Excelsior di Santa Giustina, il Giro del Veneto di ciclismo, il Calcio Padova all’epoca di Nereo Rocco, il Padova Basket in serie A e il rugby di Memo Geremia, con cui era legato anche da una bella amicizia.
A lui il merito di aver creato la pallanuoto e il nuoto sincronizzato a Padova, di aver siglato il primo accordo nazionale tra pubblico e privato per la gestione di impianti sportivi, di aver creato il primo Palaghiaccio in pianura in Triveneto, credendo sempre nell’innovazione e nello sport e anticipando i tempi in tutti i settori, non solo d’acqua ma anche nel tennis, nello squash e nel ghiaccio.
Molti sarebbero i traguardi da elencare, raggiunti dalle squadre, dai singoli atleti, dagli allenatori nati, cresciuti e fioriti all’interno della 2001 Team, o le onorificenze di cui Lino Barbiero è stato insignito (il Premio Michelangelo, le stelle CONI), ma nessuno importante come il bel ricordo che lascia a tutti noi familiari, professionisti del settore , atleti, allenatori e appassionati, che abbiamo avuto l’onore e la fortuna di conoscere un vero innovatore dello sport, un gentiluomo e uomo d’altri tempi sia in ambito personale che lavorativo, di crescere ed imparare grazie ai continui confronti e alla condivisione di questa grandissima passione.
Le esequie del Presidente Lino Barbiero si svolgeranno sabato 31 agosto alle ore 10.30 presso la Parrocchia della Sacra Famiglia.
Con l’occasione, la famiglia desidera non fiori, ma di destinare una donazione alla “Fondazione Giovanni Celeghin”, impegnata nella ricerca sui tumori cerebrali.
Per contribuire tramite bonifico bancario:
Fondazione Giovanni Celeghin ONLUS – BANCO POPOLARE
IBAN: IT 87 E 05034 12106 000000050143
Oppure
tramite la famiglia Barbiero: referente Beatrice Maria Barbiero