Pronti a partire! Quando penso all’inizio di un nuovo anno scolastico, mi viene in mente l’immagine di un lungo treno in partenza: il treno è la Scuola e ciascuno – dirigenti, docenti, studenti, personale ausiliario e genitori – ha il proprio posto. A tutti vorrei augurare di salire volentieri su questo treno!
Ai dirigenti, specialmente a quelli di prima nomina: perché sappiano essere dei bravi “capo-treno”, capaci di curare la regia organizzativa, ma soprattutto disponibili a lavorare per il ben-essere di chi è a bordo, premessa indispensabile per il ben-fare.
Ai docenti: come esperti macchinisti, non abdichino mai al compito arduo ma entusiasmante di indicare una direzione di senso ai loro studenti, aiutandoli ad appassionarsi nello studio come nella vita.
Ai cari studenti, dai più piccoli ai più grandi: possiate sentire la scuola come un luogo “vostro”, mezzo indispensabile per raggiungere tappe intermedie della vita e la meta ambiziosa del formarvi come “persone”, capaci di accorgervi del vostro vicino e anche di chi è più lontano, attenti a rendere piacevole il viaggio dell’altro, utilizzando bene spazi e talenti, sapendo con rispetto occupare il vostro posto, senza prevaricare, curiosi di guardare l’ambiente che vi circonda e di ascoltare, non solo attraverso gli smartphone o i tablet, ma soprattutto attraverso gli occhi, gli occhi della mente, gli occhi del cuore. Il viaggio è anche fatica, richiede pazienza e puntualità: talvolta ci sono delle fermate inattese o dei ritardi da recuperare; così anche nella scuola è importante saper accettare le piccole sconfitte e le grandi fatiche, senza perdersi d’animo e tanto meno pensare che sarebbe stato meglio non intraprendere questo viaggio.
Ai genitori: siete voi che fate salire, con fiducia, i vostri figli sul treno della scuola. Continuate ad accompagnarli nel viaggio della vita, sapendo che hanno bisogno di voi perché in voi riconoscono figure insostituibili a cui possono sempre rivolgersi per decidere il percorso, di stazione in stazione.
E, infine, al personale amministrativo e ausiliario: a voi associo tutti quegli operatori senza i quali il treno (e le stazioni) sarebbero invivibili, in preda alla disorganizzazione e all’incuria; abbiate consapevolezza del vostro ruolo “educativo”, non meno importante di quello dei docenti.
Mi piace proprio l’immagine del treno in movimento: mi ricorda quella della carovana del popolo d’Israele in viaggio dalla schiavitù d’Egitto alla Terra promessa, la terra della libertà, condotto dalla mano sapiente di Dio. A tutti questo viaggio sul “treno della scuola” permetta di raggiungere la terra promessa dei vostri sogni e dei vostri progetti di bene.
Come Vescovo, insieme a tutta la nostra Chiesa di Padova, vi accompagno con simpatia, augurandovi «buon viaggio»! Il Signore vi benedica!