Investire o speculare in titoli azionari è forse una delle attività più praticate dai trader di tutto il mondo. Quando si opera sulle azioni si va a negoziare su titoli che rappresentano il capitale di una società quotata in Borsa. Le azioni sono unità di questo capitale e l’azionista è colui che le possiede.
Il trader esperto saprà scegliere i titoli su cui speculare, presenti nel mercato finanziario, in base alle potenzialità e al consolidamento dell’azienda emittente e del settore in cui questa opera. Oggi, uno degli investimenti in azioni che registra un buon margine di successo sembra essere quello legato ai titoli delle società hi-tech.
Questo perché da un lato c’è una crescente importanza delle tecnologie nell’economia mondiale che risultano applicabili in una moltitudine di campi, da quello informatico a quello alimentare, e dall’altro c’è una maggiore conoscenza degli investitori verso questa tipologia di prodotti, oramai presenti nella vita quotidiana e percepiti come indispensabili.
Il settore tecnologico abbraccia una vastissima aerea di impiego e racchiude in sé sia aziende grandi e conosciute che aziende emergenti. L’hi-tech è, in parole semplici, un settore che comprende attività che si occupano di ricercare, realizzare e distribuire prodotti che si basano sulla scienza tecnologica.
Quando si fa trading su azioni tecnologiche, si possono scegliere titoli derivanti da aziende che producono beni e servizi di varia tipologia: dai computer alle pagine internet.
Alcune varietà di titoli azionari hi-tech
Come accennato in precedenza, le azioni tecnologiche possono comprendere una moltitudine di società che producono prodotti tanto differenti fra loro ma che, in un modo o in un altro, rientrano nella cerchia dei beni hi-tech.
Proprio la vasta e variegata presenza di questa tipologia di azioni nei mercati, ne conferma la richiesta e il consumo, per tale motivo sono molti i trader che decidono di negoziare su azioni di aziende che producono o distribuiscono:
- Computer e tablet;
- Cellulari;
- Hardware;
- Software;
- Apparecchi e dispositivi tecnologici vari.
Tra le società più famose che creano e commerciano determinati beni vi sono Apple, Microsoft, Samsung, Adobe System, Spotify e Google. A ben vedere, i pochi punti elencati sono in realtà delle macroaree che racchiudono in sé una quantità considerevole di merci.
Le aziende nominate poc’anzi presentano un utile annuale perlopiù positivo e sono considerate dei veri e propri colossi del settore. Il consiglio è dunque quello di valutare un trading in azioni di questa tipologia, che punti alla negoziazione di titoli azionari emessi da aziende affermate nel settore e potenzialmente in espansione.
Il caso Adobe System
La grande azienda statunitense Adobe è famosa per lo sviluppo di software rivolti alla produzione, pubblicazione e diffusione visiva o digitale di contenuti vari. In altre parole si tratta di una multinazionale che basa il suo lavoro sulla creazione di software multimediali e creativi, rivolti sia ai singoli che alle imprese stesse.
Il gruppo Adobe opera e nasce sul mercato degli Stati Uniti ma la sua rete commerciale raggiunge l’intero continente americano, l’Europa, il Medio Oriente, il Giappone e l’Asia. Con un valore di 150 miliardi di dollari l’azienda risulta essere una certezza nel settore.
Per tale motivo sono molti i trader che scelgono di negoziarne i titoli quotati sul mercato finanziario e sanno come comprare le azioni di Adobe. I forti rendimenti aziendali, tuttavia, non sono sinonimo di sicurezza assoluta. Fare trading online è pur sempre speculazione finanziaria e come tale comporta dei rischi. Per attutire questi rischi è possibile speculare tramite piattaforme di trading CFD.
La tecnologia, inoltre, è un settore in rapida crescita e cambia velocemente. Un’azienda oggi leader della realizzazione e vendita di software potrebbe essere domani superata da un’altra azienda rivale. L’investitore quindi, per tutelare il suo trading, dovrà sempre valutare gli sforzi messi in atto dalla società per espandersi, rinnovarsi e rimanere al passo con i tempi.