La fotografia che abbiamo scattato dei primi 15 giorni di saldi rispecchia un andamento timoroso ma con segnali di ripresa.
Secondo i dati dell’Osservatorio Economico Confesercenti del Veneto Centrale i primi 15 giorni di saldi hanno visto un segnale positivo nonostante sia cambiato l’approccio dei consumatori ancora preoccupati dalle prospettive economiche e dalla tutela della salute.
Se da una parte il 46,2% dei commercianti intervistati (dato provinciale) lamenta un calo di vendite di almeno il 10% rispetto allo stesso periodo di saldi 2019 (6-21 luglio), il 23,1% è in linea con lo scorso anno. Ma c’è anche un 30,7% che dichiara di aver avuto un incremento delle vendite rispetto ai primi 15 giorni di saldi 2019 di almeno il 10%. Se poi paragoniamo le vendite dei primi 15 giorni di agosto 2019vs2020 , il dato positivo arriva al
53,9% di commercianti che dichiarano di vedere un miglioramento.
“Lo spostamento della data di avvio al 1 Agosto rappresenta un elemento di novità che da tempo stiamo chiedendo in Regione, dichiara il Presidente Nicola Rossi. Ma c’è da dire che fare delle valutazioni quest’anno, con questa situazione, non è semplice. Oltre al fatto che sino al giorno prima dei saldi è stato possibile effettuare promozioni e vendite straordinarie pertanto quelli del 2020 sono saldi molto particolari.
Ad oggi è ancora di difficile interpretazione il comportamento degli acquirenti dopo lockdown, i bonus, le casse integrazioni e tutto quello che negli ultimi 5 mesi ha cambiato in normale andamento del commercio. Oltre a questo non dimentichiamo l’assenza dei turisti che contribuivano, soprattutto in estate, a movimentare il commercio locale”.
Per quanto riguarda le vendite dal 1 gennaio, il dato invece è nero. L’84,6% dichiara una diminuzione di almeno il 10% e nel 61,5% anche oltre il 10% rispetto allo stesso anno.
“Purtroppo il dato è quello che ci aspettavamo. In generale i consumi post-lockdown fanno fatica a ripartire e se da una parte ci troviamo davanti un ritrovato entusiasmo da parte dei clienti per lo shopping, dall’altra dobbiamo fare i conti con una capacità di spesa inferiore che porta molti a fare acquisti in modo più oculato e in linea con le necessità”.
I capi maggiormente richiesti durante questi i saldi estivi sono: maglieria, top, vestiti e camicie.