L’anno che ci siamo lasciati alle spalle, seguito da un inizio del 2021 all’insegna della voglia di ripartire, sta già mostrando delle tendenze più o meno omogenee nel mondo del lavoro.
Abbiamo confrontato i dati dei commercialisti di Padova per tracciare un quadro generale della situazione nel capoluogo veneto: chi ha aperto la partita IVA? E quali sono le attività più richieste? Ecco un approfondimento della situazione attuale per i lavoratori autonomi.
La solidità del Nord Est e le nuove opportunità
Lasciato alle spalle il 2020, un anno molto difficile per tutto il Paese, il 2021 si prospetta come l’occasione giusta per ingranare la marcia e ripartire in grande stile. Ci sono alcune zone d’Italia che hanno mostrato una particolare reattività, approfittando della situazione per rinnovarsi e accettare nuove sfide imprenditoriali. Il Veneto è una delle realtà virtuose in Italia, e lo ha dimostrato soprattutto durante i mesi di lockdown e chiusure.
Tutto il comparto produttivo veneto si è stretto intorno a una solidità economica che è da traino per l’intera nazione: sebbene ci siano stati evidenti cali di fatturato, soprattutto nel settore turistico (con Venezia come capofila) e del commercio, stanno nascendo nuove attività e la bella notizia è che in particolare sta decollando l’imprenditoria femminile.
Tutto merito di un bando della Regione Veneto che ha stanziato circa un milione e mezzo di euro per sostenere le imprenditrici nell’apertura di nuove attività. Molte donne hanno così deciso di lasciare il posto fisso per valorizzare le proprie capacità e mettersi in gioco.
I lavori autonomi più richiesti a Padova
Grazie al sostegno ai nuovi lavoratori autonomi, in particolare a giovani e donne, nel territorio padovano sono fioccate nuove richieste per l’apertura della partita IVA.
Secondo i dati raccolti dal Servizio Contabile Italiano, uno studio commercialista che opera a Padova e non solo, ci sono alcune figure in particolare che hanno fatto richiesta di assistenza fiscale negli ultimi mesi. Ecco quali sono:
Artigiani
Agenti di commercio
Amministratori di condominio
I trend attuali che lo studio nota sono sempre un’elevata richiesta da parte di artigiani della zona, in particolare nel settore elettrico ed edile. È segnale di una ripartenza nel settore delle costruzioni e delle ristrutturazioni, una tendenza segnalata non solo dai commercialisti di Padova, ma anche su tutto il territorio nazionale. I bonus e gli aiuti destinati a chi sceglie di ristrutturare hanno dato una spinta al settore, che ha galvanizzato molti artigiani: sono tanti i giovani che hanno infatti deciso di lasciare un lavoro da dipendente per aprire la loro prima attività da elettricisti, idraulici e costruttori edili.
Nel campo dell’artigianato viene segnalata anche una crescita per le attività in rosa, frutto delle già citate attività di sostegno regionali. Se per tradizione le donne intraprendono un cammino nei settori del commercio e dei servizi, sta crescendo anche l’attenzione per le imprese artigiane nel settore della cura della persona (parrucchiere, estetiste) e della piccola produzione di eccellenze del territorio.
E proprio a proposito di prodotti italiani, i commercialisti di Padova hanno evidenziato una discreta richiesta di aperture di partite IVA da parte degli agenti di commercio. Quest’attività indipendente sta vivendo un rilancio che rientra nel contesto della valorizzazione delle produzioni del nostro Paese. Il Veneto ha infatti una lunga storia produttiva, che spazia dal settore agroalimentare a quello dell’industria metallurgica; in particolare, nel padovano resistono bene i distretti del condizionamento e della refrigerazione, accanto a quello delle calzature. Ricordiamo che per diventare agente di commercio è necessario:
Aver conseguito almeno un diploma o una laurea in materie economiche o giuridiche, aver seguito un corso di formazione professionale riconosciuto dalla Regione Veneto oppure aver già lavorato come commerciale in un’azienda, per almeno due anni;
Essere in possesso dei requisiti morali, ovvero non aver commesso delitti contro la pubblica amministrazione e non essere stato inabilitato o interdetto;
Iscriversi all’albo degli agenti di commercio;
Aprire la partita IVA.
In città e provincia c’è sempre elevata richiesta anche per professioni che sono sempre necessarie, come quella degli amministratori di condominio. Per esercitarla è necessario aver frequentato un corso di formazione e non aver subito condanne per azioni contro la pubblica amministratore. C’è chi lo fa a tempo pieno e chi invece part-time: dipende chiaramente dal numero di appartamenti gestiti, ma per vivere solo di questa occupazione è sicuramente consigliato gestire non solo il condominio in cui si abita, ma anche altri palazzi.
Per concludere
Se stai pensando di aprire la partita IVA, la situazione che ti abbiamo raccontato potrebbe esserti utile per prendere la decisione giusta. Questo potrebbe essere il momento giusto per metterti finalmente in proprio e decidere tu la tua vita lavorativa.
Chiaramente non si tratta di una decisione a cuor leggero, ecco perché è importante farsi seguire da un esperto fiscale che sia a conoscenza non solo della situazione attuale, ma anche delle ultime novità e dei bandi a cui accedere.