“In una fase di ripresa come quella che stiamo vivendo, con tutto il paese impegnato nel lasciarsi alle spalle la crisi generata dalla pandemia, un aumento consistente nelle forniture energetiche sarebbe un colpo tremendo, che potrebbe affossare la stessa ripartenza.
Credo che la Regione debba farsi subito parte attiva verso il Governo ed in particolare il ministero dello sviluppo economico per sventare questo rischio”.
Elisa Venturini, capogruppo in consiglio Regionale per Forza Italia, ha già depositato una mozione con la quale chiede alla Regione di scendere in campo subito ed in maniera forte per evitare questo scenario.
“Se aumentano i costi per l’energia vanno in crisi sia le aziende che le famiglie, e non solo perché cresceranno le bollette: anche perché le imprese prima o poi dovranno cercare di recuperare i maggiori costi e lo faranno inevitabilmente scaricandoli sul prezzo finale dei prodotti.
E’ fondamentale che ci si attivi in tre direzioni: prima di tutto agendo alla fonte, cioè chiedendo che le forniture di metano riprendano nelle loro dimensioni iniziali e senza le riduzioni che hanno causato gli aumenti. In secondo luogo, in attesa della diminuzione dei prezzi ‘alla fonte’, togliendo dalla bolletta gli oneri di sistema che contribuiscono ad alzare la tariffa pagata dai cittadini, infine prevedendo politiche di reddito anche a livello locale che aiutino famiglie ed imprese a far fronte ad un eventuale incremento”.
Credo che la Regione debba farsi subito parte attiva verso il Governo ed in particolare il ministero dello sviluppo economico per sventare questo rischio”.
Elisa Venturini, capogruppo in consiglio Regionale per Forza Italia, ha già depositato una mozione con la quale chiede alla Regione di scendere in campo subito ed in maniera forte per evitare questo scenario.
“Se aumentano i costi per l’energia vanno in crisi sia le aziende che le famiglie, e non solo perché cresceranno le bollette: anche perché le imprese prima o poi dovranno cercare di recuperare i maggiori costi e lo faranno inevitabilmente scaricandoli sul prezzo finale dei prodotti.
E’ fondamentale che ci si attivi in tre direzioni: prima di tutto agendo alla fonte, cioè chiedendo che le forniture di metano riprendano nelle loro dimensioni iniziali e senza le riduzioni che hanno causato gli aumenti. In secondo luogo, in attesa della diminuzione dei prezzi ‘alla fonte’, togliendo dalla bolletta gli oneri di sistema che contribuiscono ad alzare la tariffa pagata dai cittadini, infine prevedendo politiche di reddito anche a livello locale che aiutino famiglie ed imprese a far fronte ad un eventuale incremento”.