Sarà una campagna elettorale al galoppo. Vien da augurarlo a Lorenzo Innocenti, candidato sindaco che domenica mattina ha escogitato una maniera tutt’altro che scontata per sottolineare il proprio attaccamento all’identità della città. Rendendo simbolicamente omaggio a Erasmo da Narni, condottiero della Serenissima Repubblica che scelse di erigergli un monumento in piazza del Santo mezzo millennio fa. E come un bravo capitano di ventura, Innocenti ha spiegato la strategia della sua battaglia, che ruota intorno a mobilità, ambiente e innovazione. Non troppo nutrita per il momento la compagine di amici che lo hanno accompagnato in questa prima uscita pubblica, ma sufficiente per capire che probabilmente il giovane ricercatore dell’università La Sapienza avrà modo di tagliare il primo tragurdo: quello di presentare davvero una lista. Se da solo o un un raggruppamento più ampio di centro alternativo ai due blocchi di centro destra e centro sinistra che si stanno profilando, è presto per dirlo.
Ma intanto la tattica è chiara: partire per primo mentre sia il sindaco uscente che il suo proncipale avversario sulla carta, Chicco Peghin, devono ancora montare ufficialmente in sella. Ed alle elezioni in teoria mancano meno di cinque mesi.
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