Padova 5 anni insieme: comunicazione istituzionale o pubblicità elettorale? Esposto Federcontribuenti

 

“Ci sono molte cose che non tornano in questa strana campagna elettorale. Credo che sia ora che la Procura della Repubblica si muova. Perché c’è un confine labile tra comunicazione istituzionale e campagna elettorale gratuita, perché pagata con i soldi dei cittadini”.
A dirlo Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti, che ieri ha depositato presso la caserma dei Carabinieri di Prato della Valle un esposto circa il volantino “Cinque anni Insieme” distribuito e fatto stampare dal Comune di Padova proprio a pochi giorni dall’indizione della data delle elezioni.
“Sicuramente quella pubblicazione è stata stampata e distribuita dopo l’annuncio fatto dal sindaco uscente della propria candidatura – aggiunge Paccagnella – mi domando dove finisca la comunicazione di fine mandato e dove inizi la campagna elettorale a spese dei padovani, come per altro avvenuto con centinaia di manifesti di grandissimo formato con la terza dose sponsorizzata dal sindaco, in una città che contava il 90 per cento di vaccinati”.
Ci sono almeno 4 punti che secondo Federcontribuenti vanno chiariti:
a) a pagina 2 il committente, che si intuisce essere il Comune di Padova rappresentato legalmente quindi dal Sindaco dice “questo opuscolo è stato realizzato senza l’utilizzo di denaro pubblico
b) mancano completamente l’indicazione di chi abbia realizzato veste grafica, fornito le foto, fornito i testi, proceduto alla impaginazione, alla stampa ed alla distribuzione del succitato opuscolo
c) si danno per realizzate opere che sono ancora in fase progettuale, quali il nuovo ospedale, nuove linee del tram (al vaglio di autorità anticorruzione) e simili
d) nelle ultime due pagine sussistono due pubblicità chiediamo di sapere come sia avvenuta la selezione degli sponsor e quanto abbiano pagato per essere presenti in quella posizione, chi sia la società che è stata incaricata di tale sponsorship e quanto sia stato pagato per tale intervento da parte dell’Amministrazione stessa.
“Ricordiamo – conclude Paccagnella – che a prezzi di mercato, ideazione, realizzazione materiale fotografico, stampa e distribuzione di codesto materiale costano non meno di 15/20 mila euro
Vorremmo inoltre sapere se il fatto che la distribuzione di tale opuscolo con cromatismi e parole molto simili alla lista civica del Sindaco non siano configurabili quali surrettizia campagna elettorale e conseguentemente non si ravvisi un ipotetico uso privatistico del bene pubblico ai fini elettorali”.