Sabato 23 aprile (ore 21:30) farà tappa al Gran Teatro Geox l’attore e comico Natalino Balassocon il suo nuovo spettacolo “Dizionario Balasso (a colpi di tag)”, che come fa intuire il titolo ruota attorno all’importanza delle parole e del significato che attribuiamo loro. Riflessioni profonde, sì, ma anche ironia e risate assicurati: in pieno stile Balasso.
C’è un grande libro al centro del palco, al suo interno oltre duecentocinquanta lemmi incolonnati come in un dizionario. Un libro che il comico consulterà col pubblico, pieno di parole in cerca di definizione. A seconda della parola casualmente trovata, Balasso improvviserà monologhi a partire dalla definizione del lemma.
Il “Dizionario Balasso” è un corollario al precedente monologo, “Velodimaya”, sulla nostra comprensione del mondo. Ciò che governa questo nuovo monologo è la parola “definizione”: questo termine sarà disinnescato e raccontato perché la definizione è ciò che ci fa vedere il mondo in maniera distorta, che ci fa credere che la Verità sia una sentenza “definitiva”. Nel mondo contemporaneo le parole diventano “tag”, cioè etichettano le cose come si etichettano le mele: una ad una ma con lo stesso disegno. Ogni concetto è una scatola chiusa di cui leggiamo solo l’etichetta: il tag. Cosa c’è nella scatola? Perché ci ostiniamo a tenerle chiuse quelle scatole? È qui che Balasso si produrrà nell’arte in cui è ormai specializzato: rompere le scatole.
Attore, comico e autore di teatro, cinema, libri e televisione, Natalino Balasso debutta nel 1990 in teatro, nel 1998 in televisione, nel 2007 al cinema e pubblica libri dal 1993.
Per quanto riguarda il teatro, scrive e rappresenta nella sua carriera numerosi spettacoli tra cui “Dammi il tuo cuore, mi serve” (2003), “Ercole in Polesine” (2004), “La tosa e lo storione” (2007), “L’idiota di Galilea” (2011), “Stand Up Balasso” (2011), “Velodimaya” (2014). Scrive e pubblica poi una lunga serie di libri, tra cui “Operazione buco nell’acqua” (1993), “L’anno prossimo si sta a casa” (Mondadori 2004), “Livello di guardia” (2007), Il figlio rubato (2010), “Dio c’è ma non esiste” (2012). Per il cinema lavora con nomi di assoluto rilievo come Gabriele Salvatores, Carlo Mazzacurati, Massimo Venier, Federico Rizzo. Per la televisione recita tra gli altri nella fiction “Padri e Figli”, nel film “Il segreto dell’acqua” e nella serie tv “1992”. È infine autore e interprete di apprezzati video comici di analisi sociale pubblicati sul canale “Telebalasso” di YouTube con oltre 33 milioni di spettatori, senza nessuna forma di sostegno televisivo o radiofonico sono il risultato di un linguaggio, quel linguaggio è stato ritenuto da molti un linguaggio nuovo, una forma di comprensione del presente che può diventare strumento.
Ancora disponibili biglietti sui circuiti Ticketmaster, Ticketo ne e Fastickets ed alla cassa del teatro il giorno stesso.