E’ stata inaugurata ieri, nella Sala della Gran Guardia di Piazza dei Signori, la mostra di Gianfranco Coccia e Giuseppe Pavanini “Il gesto e la luce”, curata da Mirella Cisotto Nalon e Nicola Galvan.
Attraverso le rispettive peculiarità espressive, la pittura dei due artisti, padovani d’adozione, si raffronterà negli spazi espositivi richiamata da un comune sentire, che ha le proprie radici nelle esperienze non figurative degli ultimi decenni. Sulla tracce dell’Informale, la pittura più recente di Gianfranco Coccia “agita” la superficie del quadro attraverso il generarsi di misteriosi vortici, rimestando il composto materico al fine di liberare idealmente sprazzi di luminosità e vertigini di ombre. Per Giuseppe Pavanini il piano dell’opera è viceversa inteso come una pagina depositaria già di una sua luce, e l’intervento pittorico, che si riconnette alle declinazioni gestuali della moderna astrazione, appare come incarnazione scritta del mondo emozionale dell’artista, come suo tracciato. La ricerca espressiva di entrambi sottende, da un punto di vista formale, l’analisi e le possibile variazioni riguardanti l’entità spaziale, che nel rapporto con il segno e la traccia cromatica trova scansione, profondità, movimento. L’esposizione, costituita da oltre 30 opere, parte dell’ultima produzione dei due artisti, vedrà le graduali intensificazioni ed attenuazioni materico luminose delle superfici di Pavanini confrontarsi con il ciclo delle “Attrazioni spaziali” di Coccia, visivamente segnato da una maggiore severità cromatica. Saranno inoltre parte dell’allestimento due esempi della esperienza plastica di quest’ultimo, caratterizzata da realizzazioni simili ad arcani totem. Nell’ambito della mostra verranno resi disponibili al pubblico due cataloghi che racconteranno individualmente, attraverso una lettura critica ed un ricco contributo illustrativo, la vicenda creativa dei due artisti.
La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 20 ottobre al 15 novembre, dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00. Ingresso libero