Martedì 28 giugno 2022, alle ore 19.00, don Leopoldo Voltan, vicario episcopale per la pastorale, presiede la preghiera ecumenica “Morire di Speranza” alla Chiesa dell’Immacolata
In occasione della Giornata mondiale del rifugiato che si è tenuta il 20 giugno, la Comunità di Sant’Egidio invita tutti a partecipare alla veglia “Morire di Speranza”, organizzata insieme alle altre realtà cittadine impegnate nell’accoglienza e nell’integrazione delle persone fuggite da guerre o da situazioni insostenibili nei loro Paesi (Chiesa Metodista di Padova, ACLI, Associazione Popoli Insieme, Ufficio Migrantes Diocesano, Vides Veneto, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Parrocchia Ortodossa Romena Santi Apostoli Pietro e Paolo).
A Padova, nella Chiesa dell’Immacolata in via Belzoni 71, martedì 28 giugno alle ore 19.00, verranno ricordate le 61mila persone morte, senza contare i dispersi, dal 1990 a oggi, nel mare Mediterraneo o nelle altre rotte, via terra, dell’immigrazione verso l’Europa. Un conteggio drammatico, che negli ultimi anni ha subito una preoccupante accelerazione: sono infatti ben 21mila le persone che, dal 2015 ad oggi, hanno perso la vita nel Mediterraneo e lungo le vie di terra nel tentativo di raggiungere il nostro continente, soprattutto dalla Libia attraverso la rotta del Mediterraneo centrale. A queste si devono aggiungere le 58 persone che sono morte cercando di attraversare il confine tra Bielorussia e Polonia.
Durante la veglia, che sarà presieduta da don Leopoldo Voltan, vicario episcopale per la pastorale, verranno ricordati alcuni nomi di chi è scomparso e accese candele in loro memoria. Parteciperanno numerosi immigrati di diversa origine, tra cui alcuni venuti in Italia con i corridoi umanitari, e saranno presenti anche familiari e amici di chi ha perso la vita in mare.