Sonepar Italia dà 500 euro in più in busta paga ai propri dipendenti per fronteggiare il caro bollette

 

altSonepar Italia, azienda leader nella distribuzione di materiale elettrico, ha deciso di introdurre una misura a sostegno del reddito dei lavoratori e delle loro famiglie con l’obiettivo di ridurre gli impatti relativi al caro energia e all’inflazione. Ai circa 2200 dipendenti dell’azienda, presenti nelle 160 filiali Sonepar sul territorio nazionale, verrà erogato un bonus di 500 euro come contributo economico una tantum, inserito in busta paga a novembre.

“Questa iniziativa è un segno di attenzione e vicinanza dell’azienda a tutti i collaboratori – dichiara Sergio Novello, Presidente e AD di Sonepar Italia – viviamo un periodo complesso in cui bisogna far fronte a rincari generalizzati che hanno eroso il potere d’acquisto. La decisione è stata presa in un momento storico in cui Sonepar Italia sta raggiungendo risultati di fatturato importanti e prevede una chiusura d’anno in forte crescita. Abbiamo voluto esprimere così la nostra gratitudine a coloro che stanno rendendo possibili questi risultati e che stanno contribuendo al successo dell’azienda”.

“Il nostro intende essere un aiuto concreto ai lavoratori in un momento molto delicato – aggiunge Donato Fiore, direttore Risorse Umane e Employee Experience di Sonepar Italia – un’azione coerente con la nostra cura e l’interesse al benessere delle persone a lavoro e l’attenzione alla sostenibilità, un intervento che si aggiunge al piano welfare grazie al quale negli ultimi due anni abbiamo erogato 1200 euro l’anno per ciascun lavoratore”.

Il Piano Welfare di Sonepar Italia consente ai dipendenti di utilizzare il credito assegnato per acquistare, all’interno della piattaforma web dedicata, buoni acquisto o buoni carburante. È possibile prenotare servizi (viaggi, sport, centri benessere, cinema, teatro), recuperare spese sanitarie o coprire costi per istruzione, formazione e sistemi previdenziali. Tramite la piattaforma si può inoltre ottenere il rimborso di quota parte degli interessi passivi del mutuo, così come la copertura dei costi per il servizio di Baby-sitting o per l’assistenza domiciliare ai familiari.